Si teme il naufragio di un’imbarcazione con a bordo circa 116 persone nel Mediterraneo centrale. Lo afferma Alarm phone che alcuni giorni fa aveva lanciato l’allerta su un barcone alla deriva di sui si erano perse le tracce e a bordo del quale c’erano 117 migranti partiti da Zuwarah la sera del 18 dicembre. L’unico […]
Foto generica
Naufragio di Natale. Sarebbero 116 i morti nel Mediterraneo
Si teme il naufragio di un’imbarcazione con a bordo circa 116 persone nel Mediterraneo centrale. Lo afferma Alarm phone che alcuni giorni fa aveva lanciato l’allerta su un barcone alla deriva di sui si erano perse le tracce e a bordo del quale c’erano 117 migranti partiti da Zuwarah la sera del 18 dicembre.
L’unico sopravvissuto è stato salvato da un pescatore tunisino. «Contro il silenzio e l’indifferenza delle autorità, esigiamo risposte. Le famiglie che cercano i loro cari scomparsi hanno diritto alla verità», afferma l’organizzazione umanitaria. Erano partiti giovedì scorso, e lunedì erano stati cercati con il velivolo Seabird di Sea Watch. «Oggi Alarm phone ha quindi confermato che il naufragio sarebbe avvenuto poco dopo la partenza» ha dichiarato l’Ong tedesca.
«Siamo profondamente indignati – dichiara Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000 -. Perché secondo noi non si può parlare di fatalità, se 116 giovani vite vengono lasciate in mare, nonostante siano stati lanciati degli allarmi. Queste persone non sono numeri, non sono carne da macello: sono esseri umani in cerca di futuro le cui grida sono rimaste inascoltate». Alla vigilia di Natale, il presidente ha ribadito anche la necessità urgente di trovare alcuni canali di accesso legali e sicuri, affinché la speranza di chi fugge da fame e guerre non finisca più in fondo al mare.