A tre mesi dalla sua morte, i familiari e gli amici del 38enne scomparso alla mezzanotte di Pasqua tengono fede alla promessa fatta e fondano una realtà che porta il suo nome. Per ricordare il più conosciuto proprietario degli spazi di prova musicale cittadini ma anche il suo modo di fare musica e accogliere i ragazzi. «Vogliamo sensibilizzare nei confronti dei disagi giovanili e aiutare i giovani talenti», spiega il vicepresidente Massimo Tempio. Si comincia domenica 14 luglio con un concerto al parco Gioeni, «ma è solo l'inizio»
Nasce l’associazione Francesco Marano Live-tributo al patron delle sale prova etnee
«I ragazzi non sono solo confusione, disoccupazione e sballo. E noi, un gruppo di amici legati nel nome della musica, vogliamo dimostrarlo». Seguendo l’esempio di Francesco Marano, per tutti Ciccio, il proprietario della più famose sale prova di Catania, scomparso intorno alla mezzanotte di Pasqua a 38 anni, in seguito a un’embolia polmonare. «Non era solo uno che ti affittava la sala, ma diventava tuo amico perché era una persona piena di umanità e capace di creare mille opportunità musicali attorno e con te», lo ricordava così Giovanni Grasso, componente del gruppo The Skraps. E oggi gli amici più stretti e i familiari continuano il ricordo con la costituzione dell’associazione Francesco Marano e un concerto-tributo domenica 14 luglio.
«Per la sensibilizzazione nei confronti dei disagi giovanili, l’aiuto ai nuovi talenti musicali e alle persone indigenti in generale», continua Massimo Tempio, chitarra e voce dei Pensiero, tribute band dei Pooh, vicepresidente della neonata associazione e amico di Francesco. «Ci siamo conosciuti 14 o 15 anni fa proprio in sala prove». A presiedere il gruppo, costituito in questi giorni, è il papà Antonino Marano. La sorella Carmela, che oggi gestisce l’attività di Francesco, è invece il segretario. «Se in sala si rompeva un amplificatore, Ciccio sapeva come ripararlo racconta Tempio Carmela non se n’era mai occupata, le stiamo dando tutti una mano». Due i consiglieri, musicisti e amici di Marano, Luca Consoli e Frederic Papie. «Alcuni sono cresciuti nelle sale prova di Francesco continua il vicepresidente – Tutti suonavamo là ma non ci conoscevamo. Con l’associazione, invece, possiamo creare qualcosa di proiettato nel futuro. Tutti insieme».
Il primo evento, domenica 14 giugno, sarà un concerto-tributo per ricordare Francesco Marano. E non a caso l’appuntamento è stato fissato per il pomeriggio al parco Gioeni. «Perché Francesco abitava nel quartiere, a Barriera, e poi perché il parco identifica tutta Catania, più della villa Bellini per grandezza e quantità di verde. E’ la porta della città, ma non viene sfruttato molto». Nel corso della serata – autofinanziata da organizzatori e partecipanti, con l’aiuto di alcuni sponsor si esibiranno gruppi emergenti e composti da giovani catanesi. «Per scelta personale, io e gli altri consiglieri non suoneremo spiega Tempio – Faremo al massimo una canzone, tutti e tre insieme, ma preferiamo dare spazio ai ragazzi».
I veri protagonisti delle attività dell’associazione Francesco Marano. «Che non si fermerà alla sola serata di tributo. Ci piacerebbe organizzare una kermesse annuale anticipa il vicepresidente Riportare il Sonica, la rassegna rock di Misterbianco, a Catania. Ma anche contattare le case discografiche per aiutare i gruppi locali ad essere prodotti». La musica come lavoro ma anche come momento di aggregazione, seguendo l’esempio di Ciccio Marano.