L'accusa per Francesco Lisinicchia è di tentativo di indebita induzione a dare o promettere denaro. In giunta fino a 20 giorni fa. Attuale consigliere comunale avrebbe esercitato pressioni nei confronti della ditta che gestisce il servizio. Guarda il video
Naro, arrestato ex assessore comunale ai Rifiuti Minacce per favorire istituto di vigilanza privata
I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno sottoposto agli arresti domiciliari l’ex assessore con delega all’Urbanistica, all’Edilizia pubblica e privata, ai Rifiuti e al Servizio idrico integrato del Comune di Naro, Francesco Lisinicchia. L’uomo, 59 anni, è stato in carica in giunta fino allo scorso 9 novembre, al momento ricopre la carica di consigliere comunale.
L’accusa è di tentativo di indebita induzione a dare o promettere somme di denaro. Il provvedimento, emesso a seguito di indagini coordinate dalla procura di Agrigento, fa riferimento a una serie di pressioni esercitate dall’amministratore pubblico nei confronti del titolare della ditta concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti, al fine di ottenerne la promessa di stipula di un contratto di guardiania, per oltre 65mila euro annui, a favore di un compiacente istituto di vigilanza privata del palermitano.
Velate minacce di provvedimenti sanzionatori, a fronte di generiche e fantomatiche mancanze nell’assolvimento del servizio di raccolta, nonché allusioni a possibili danneggiamenti dei mastelli destinati alla raccolta differenziata. Queste le armi che sarebbero state utilizzate per ottenere la firma del contratto.