DALLA TRIBU' DI ZAMMU' / Giorgione, nostro lettore, propone una forma di lotta alternativa al blocco degli esami
Naked (nudi) contro la Moratti
La nuova moda? Correre nudi tra una folla di persone vestite. Gli “streakers” cominciano ad avere un seguito interessante, grazie soprattutto ai tanti siti internet che raccontano le loro prodezze, con tanto di video e foto. I giornali li dipingono come i nuovi “figli dei fiori” del ventunesimo secolo. Come per tutte le mode, Internet è un ricettacolo di pagine create da streaker, organizzati in gruppi o solitari. Come Streakerama.com, dove si legge “Lo streaking è un’attività importante. In un’epoca in cui i mezzi di comunicazione ci insegnano a credere nella bellezza perfetta della specie umana è uno sberleffo alle anacronistiche leggi sull’esposizione in pubblico, nella vera tradizione anarchica di non rispettare l’autorità”.
E sono chiamati in causa precedenti illustri, da Adamo ed Eva agli atleti greci delle antiche olimpiadi, da Lady Godiva che cavalcava nuda, all’invincibile eroe della mitologia celtica Cu Chulainn, che dovette fronteggiare uno stuolo di ragazze nude inviate per distoglierlo dalla sua furia guerresca. Lo streaking moderno è nato invece nel 1974, quando tra gli studenti dei college americani si diffuse la moda di correre nudi nei campus per celebrare la primavera e la rivoluzione sessuale, fino a organizzare coreografie e persino lanci col paracadute, rigorosamente “naked”, nudi. Fin qui, lo streaking era un fatto quasi privato. Ma esso ha cominciato ad ammantarsi di un significato politico. Come si vede nella foto di un giovane irlandese nudo come mamma l’ha fatto (ma con calzettoni ai piedi e cellulare all’orecchio) sul campo di Palmerston North, in Nuova Zelanda, dove era in corso una partita di rugby tra Manawatu e la selezione dei Lions britannico-irlandesi. Viene fermato dalla polizia mentre alza al cielo il pugno sinistro. Perciò propongo al coordinamento ricercatori, docenti e studenti questa forma di lotta alternativa.
Lasciateci fare gli esami, evitate gli scioperi della fame (che si addicono soltanto alle persone sovrappeso e consigliamo esclusivamente al preside Pioletti), e trovate qualcuno o qualcuna che abbia sufficiente coraggio per fare streaking durante la prossima sessione delle secute di laurea delle facoltà di Lettere o di Medicina, refrattarie alla lotta contro i decreti della Moratti. I fotografi di Step1 si tengano pronti per documentare l’impresa!