Myrmex, da domani scattano i licenziamenti Azienda sbarra i cancelli davanti ai lavoratori

«Un misto di sconforto e rabbia», è il sentimento che occupa la mente di Giovanni Cantonetecnico di laboratorio Myrmex e rappresentante sindacale Cgil, mentre guida l’auto alla volta di Palazzo Esa, dove prenderà parte a un incontro con una rappresentanza della Regione Sicilia. Per lui e altri 61 dipendenti i licenziamenti definitivi scatteranno domani. Motivo per il quale questa mattina i lavoratori si sono riuniti davanti ai cancelli dell’azienda, ma li hanno trovati sbarrati. In cassa integrazione dal febbraio 2014, Cantone – come i suoi colleghi – ha ricevuto la lettera di licenziamento nel giorno della festività di Sant’Agata. «Mentre tutti in città festeggiavano la santa patrona, con tutto ciò che la festa rappresenta, noi ricevevamo questa batosta. Non so che altro dire. Ci aspettavamo che il sindaco Enzo Bianco si schierasse al fianco dei lavoratori o almeno che spendesse qualche parola. E invece il silenzio».

A commentare l’atteggiamento dell’azienda è Giuseppe D’Aquila, segretario generale Filctem-Cgil: «La modalità con cui l’azienda ha spedito la lettera di licenziamento è contraria alla procedura. È la loro risposta al nostro rifiuto di firmare il verbale dell’ultimo incontro. È come se dicessero “abbiamo vinto”, ma qui non vince nessuno, perde invece la città, perdono le istituzioni, perdono i lavoratori e tutto il sistema». Il prossimo passo spetterà alla Regione, che dovrà far valere «la delibera di giunta per rilevare il centro allo stesso prezzo con cui lo ha acquisto l’avvocato Gian Luca Calvi, vale a dire un euro. La cooperativa formata dai lavoratori della Myrmex (nata un anno fa, ndr) vuole avviare un tavolo di confronto e prendere parte a questa transizione».

Il laboratorio di via Gorgone Franco, di proprietà dell’azienda farmaceutica Pzitzer fino al 2011, del valore stimato di 40 milioni di euro, fu acquistato dall’avvocato Gian Luca Calvi al costo di un euro. Durante la cessione l’imprenditore lombardo stipulò con la Regione un accordo che lo impegnava a mantenere il personale del laboratorio fino al settembre 2013. La cassa integrazione, per i 62 dipendenti, è iniziata cinque mesi dopo. Di diversi piani industriali proposti in due anni, riferiscono i sindacati, nessuno è stato mai attuato. Commenta il segretario D’Aquila: «La mia impressione è che, attraverso la vicenda Myrmex, si voglia dare avvio a una grande speculazione e noi non possiamo consentirlo. L’azienda ha enormi potenzialità, è un centro di ricerca dalla rilevanza internazionale». E il centro, che nella cessione ha ereditato contratti potenziali con Cnr e Miur (dal quale incassa tre milioni di euro nell’agosto 2013), attendeva proprio dal ministero della Ricerca un’ultima tranche di finanziamento.

Nel corso della protesta le sigle sindacali hanno chiesto e ottenuto un confronto con i vertici istituzionali regionali: «Abbiamo ottenuto l’incontro con la presidenza della Regione nella sede di Catania – conclude Giuseppe D’Aquila – Vedremo qual è la loro posizione. Dopodiché chiederemo un incontro al ministero. È ora che le istituzioni si assumano la loro responsabilità in questa vicenda».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]