Mutti e il ritorno al Barbera: “Sarò molto emozionato”

Terminate le vacanze ricomincia la serie A. Il Palermo di Bortolo Mutti affronterà stasera in casa il Napoli dell’ex Cavani; sentiamo le parole del mister in un prepartita quanto mai “sentito”..

Di solito, le partite dopo la sosta sono quelle che nascondo maggiori insidie. Quali sono, secondo lei, quelle di stasera?

Beh, la sosta fa si che si perda la condizione fisica ottimale. In questo caso ad esempio, io non sono riuscito a lavorare con tutti allo stesso modo. Soprattutto con i sudamericani che sono tornati da poco.

Pinilla scenderà in campo a Napoli?

Pinilla, come tutti gli altri 23 giocatori, fa parte dei convocati, anche se il suo utilizzo non è del tutto certo.

Prima degli ultimi tre giorni non è mai stato particolarmente convinto dell’impiego di Vazquez; adesso, invece, sembra essere candidato ad una maglia da titolare. Cosa è cambiato e in che ruolo pensa di schierarlo?

Negli ultimi giorni il ragazzo ha lavorato molto bene e si è dimostrato disponibile. Con lui, tra l’altro, abbiamo anche fatto un lavoro specifico, per tentare di trovare il ruolo che più gli si addice in campo. Comunque penso di schierarlo, resta da decidere se dal primo minuto o a partita in corso.

Lei è d’accordo con quanto sosteneva Mangia, quando diceva che la squadra ha la facoltà di cambiare modulo?

Ritengo sia fondamentale che ogni allenatore abbia il proprio “credo”, una propria fisionomia ben definita. È chiaro però che non tutte le squadre possano sempre imporlo e per questo è importante variare. Io penso che sia possibile, anche grazie all’ampia rosa fornitami.

In questo mese ha cambiato la tipologia dell’allenamento, dato che la preparazione fisica quest’estate è iniziata prima del solito e che prima della sosta, e lo si è visto a Novara, la condizione fisica non era la più ottimale?

A Novara in effetti si è visto come i ragazzi fossero particolarmente stanchi. In più la gara l’abbiamo giocata in 10 per la maggior parte del tempo e negli ultimi 20’ possiamo dire anche in 8, dato che molti hanno avuto dei problemi legati alla mancanza di minuti nelle gambe. Però non ho cambiato troppo nel modo di allenarsi.

A distanza di 10 anni torna al Barbera da allenatore del Palermo. Che effetto le fa?

Sarò molto emozionato. Nonostante sia venuto in questo stadio da avversario, tornarci da allenatore del Palermo sarà una grande emozione perché il periodo passato qui è stato molto importante per me e per la mia carriera.

Nella partita contro il Novara, ha dovuto arretrare Migliaccio, che inizialmente giocava in mediana. Come pensa di sfruttarlo al San Paolo?

Io credo che ogni giocatore debba essere utilizzato per le proprie caratteristiche e, di conseguenza, affidarmi alle loro abilità. Quindi preferirei schierarlo a centrocampo.

Il problema dell’attacco può essere risolto con l’arrivo di Amauri?

Non so nulla dell’arrivo di Amauri, di questo si occupa il presidente.


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