Le elezioni sono sempre più vicine e le strategie politiche non mancano. Dalla nuova creatura del senatore della Lega, Prima l'Italia, passando per la sempreverde idea di paragonare l'Isola a un laboratorio
Musumeci a tutto campo su Salvini e le prossime regionali «Ormai sono come una mozzarella: scado tra qualche mese»
Prima l’Italia, la nuova creatura politica di Matteo Salvini non piace al presidente della Regione Nello Musumeci. «La Sicilia è stata molte volte laboratorio di formule politiche, ricordo che anche Frankenstein è uscito da un laboratorio», ha ironizzato Musumeci a palazzo Belmonte Riso dove si è tenuto il forum Ambrosetti. Un laboratorio che l’attuale presidente potrebbe avere come diretto concorrente per la poltrona da governatore. Se confermerà la volontà, più volte sottolineata, di ricorrere a un secondo mandato. «Ormai sono come la mozzarella – ha incalzato Musumeci durante l’incontro con la stampa – scado tra qualche mese con un grosso punto interrogativo sul dopo». Mentre il presidente risponde ai giornalisti, la curiosità riguarda il tenere o meno un incontro con la coalizione di centrodestra. «Io mi occupo di governare», è stata la risposta secca di Musumeci, riproponendo una frase spesso utilizzata.
Musumeci richiama così le parole di Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia che, con riferimento all’iniziativa del leader della Lega, ha detto che «la Sicilia non è una cavia da laboratorio» e, insieme al deputato Francesco Lollobrigida, ha ribadito il sostegno di Fratelli di Italia a Musumeci per le prossime elezioni regionali chiedendo un mandato bis. «Lo trova strano? – ha chiesto ironico Musumeci – non posso che ringraziare loro e Giorgia Meloni».
Mentre in Fratelli di Italia la gratitudine non si risparmia, Cateno De Luca, l’ex sindaco di Messina e leader di Sicilia Vera, che ha deciso di abbandonare le logiche di partito, è già in piena campagna elettorale, in giro per la Sicilia con il suo furgoncino Volkswagen. E per commentare l’appoggio di FdI a Musumeci ricorre alla sua vena artistica e ironica. «Il nuovo che avanza», dice De Luca sulla scelta di affidare la gestione politica delle vicende siciliane al coordinatore nazionale del partito, l’ex ministro Ignazio La Russa. Un attacco, quello di De Luca, che non risparmia nemmeno la leader nazionale di FdI, Giorgia Meloni, che, per l’ex sindaco di Messina, in Sicilia starebbe giocando una partita per favorire il cognato, Francesco Lollobrigida.
«Meloni – ha dichiarato De Luca – ha fatto una scelta: utilizza la Sicilia per potere dare poi la presidenza della regione Lazio». E in questo disegno, per De Luca, la leader di FdI utilizzerebbe «il buon Nello Musumeci per fare pressioni». Un ultimo affondo lo dedica alla strategia politica di Meloni. «Intende diventare la padrona della destra – sostiene De Luca – tanto è vero che Salvini avendolo capito e non avendo spazi è stato costretto ad andare al centro».