Solidarietà e musica allo ZO di Catania. Studenti e professori in concerto contro l'AIDS
Musica Vs. AIDS
È tempo di solidarietà a Catania. Di quella sincera, disinteressata. Mercoledì 10 novembre si svolgerà, infatti, un concerto di beneficenza a favore della LILA (Lega Italiana per la Lotta contro lAIDS) presso il Centro Culturale ZO di Viale Africa a cui prenderanno parte studenti e professori dellAteneo catanese.
Lorganizzazione della serata è stata curata dalla dott.sa Jane Sjoberg, membro LILA, dalla prof. Emanuela E. Abbadessa e dallo studente Salvo Campisi, che si sono dedicati con grande energia alla realizzazione di questo progetto ed hanno, inevitabilmente, dovuto far fronte a tutte le difficoltà pratiche e logistiche legate al caso.
Proprio Salvo ci svela, infatti, che fra una batteria che non si riesce a scovare, percussioni che difficilmente potranno essere amplificate, comunicazioni attardate e incomprensioni – che non mancano mai – ha quasi del miracoloso come tutto alla fine vada per il verso giusto.
Anche la prof. Abbadessa ci racconta di aver sudato le proverbiali sette camicie nellorganizzare lo spazio scenico, la scaletta, cosa suonare e per quanto tempo, senza ovviamente tenere in conto le problematiche legate al contattare i vari artisti (non tutti risiedono a Catania), ma soprattutto di essersi molto rammaricata per non aver potuto far suonare tutte le band studentesche sentite durante la sua carriera; ma si sa, in questi casi è necessario fare delle scelte.
Menzione necessaria deve essere fatta, inoltre, per il prezioso contributo di Giacomo Scuderi che con un notevole atto di generosità ha permesso che levento godesse di una pubblicità radiofonica gratuita sulle emittenti del Gruppo Radio Amore.
Accennavamo agli artisti, e allora scopriamo qualcosa in più su alcuni di questi performers (studenti e professori) che si avvicenderanno sul palco dello ZO.
Forti dellesperienza maturata sui palchi italiani che ha fruttato loro lusinghiere recensioni arrivano da Salerno i TÖRST (purtroppo orfani di Paolo Marcellini con solo Adriano Elia a rappresentare il gruppo) a presentarci un bellesempio di collaborazione lungo lo Stivale con il catanese Cane CapoVolto (Alessandro Aiello) fatta di 10 brevi frammenti sonori in cui, per citare lo stesso Elia, la poetica destabilizzante di Cane CapoVolto incontra la visione sonora dei TÖRST.
Darà il suo contributo anche il prof. Iain Halliday, con pezzi propri suonati alla chitarra che lui stesso definisce musicalmente molto semplici. Tra questi The Accountant che racconta del modo molto fiscale di vedere il mondo ed i rapporti e The Bacchus Road, brano sulla proliferazione delle enoteche e tutto ciò che il fenomeno comporta.
Per quanto riguarda il versante studentesco, abbiamo raggiunto al telefono il chitarrista dei My Human Zoo, Luciano Ponzio, che, insieme con Saro Emmi al basso e Giuseppe Ragaglia alla batteria, ci proporranno il loro repertorio di suoni sbilenchi, dove lo spazio è (con)teso tra aspirazioni melodiche ed interferenze rumorose. I tre proporranno quattro brani originali e cover di Beatles, The Who e Lou Reed.
Tutti coloro che sono coinvolti, sul palco e dietro le quinte di quella che si prospetta uninteressante serata di solidarietà in musica ci hanno confessato, ed è questa è la cosa più bella, la piacevole sensazione di poter partecipare alla realizzazione di qualcosa di corale, collettivo e poter dare un piccolo contributo per una giustissima causa.
Oltre al piacere della buona musica, quindi, non dobbiamo perdere di vista il fine ultimo della serata. Il biglietto dingresso sarà di soli 4, ma, ovviamente, sta a nostro buon cuore allentare ulteriormente i cordoni della borsa e, almeno per una volta, investire i nostri soldi in qualcosa di più importante della solita birra al pub.
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