Musica e parole, il futuro secondo DeScritto

Ieri sera nell’antico Chiostro di Levante dell’ex Monastero dei Benedettini, riaperto per l’occasione, si è tenuto lo spettacolo culturale “Èdomani”, l’happening di DeScritto. Una produzione artistica multimprovvisata e inedita che si è svolta nel cuore del festival, vedendo sul palcoscenico, fra i musicisti del trio mediterraneo Aptal e i disegni dello stand dei fumettisti siciliani capitanati da Alessio Spataro, una sceneggiatura scritta ad hoc per l’occasione, cucendo i pensieri degli studenti di tutt’Italia che hanno commentato lo slogan di DeScritto. Special guest il violino Francesco Moneti dei Modena City Ramblers e la voce di Lella Costa. Insieme a lei Mauro Pagani, Giancarlo De Cataldo, Nando Dalla Chiesa e Umberto Fiori sono i cinque Complici Illustri che hanno sottoscritto il manifesto di DeScritto.

“Èdomani” è la concretizzazione dello slogan “La Cultura è Futuro”, ovvero dell’anima di DeScritto. Come spiega lo stesso manifesto dell’evento, l’happening è la necessità – urgentissima – di spingere il pensiero in avanti, di dare voce e corpo alla possibilità e al bisogno che questo Paese ha di riappropriarsi del proprio futuro. L’oggi ha già in sé il seme del domani e pertanto è oggi che si deve agire, senza socchiudere gli occhi, recuperando la voglia di immaginare con coscienza e curiosità, con la pretesa forte, caparbia ed elettrica della lungimiranza. Perché non è più tempo di rinvii.

La serata inizia con l’elenco delle grandi contraddizioni del nostro paese, contenente più della metà del patrimonio culturale mondiale: l’Inno di Mameli suonato al violino da Francesco Moneti ci riporta alle celebrazioni di Woodstock e a Jimi Hendrix: un inno ‘distorto’ per lamentare lo stato della nostra politica.

 

Gli Aptal accompagnano le parole di Giorgia Fazzini, responsabile artistica DeScritto, con sonorità orientali. Lella Costa, con la sua esperienza, fa di questo momento una vera occasione di riflessione gridando a voce alta che: «La cultura sarà il mio futuro!».


 

Le frasi rimandano subito alle grandi questioni dell’attualità, dall’accoglienza del diverso, alla crisi economica. I messaggi letti dalle due interpreti invitano a non fermarsi alle semplici apparenze perché solo con la cultura si può costruire un futuro degno di noi. L’ultima parte dello spettacolo è dedicata agli interventi più “filosofici” come dice la stessa Fazzini: «Si nasce con gli occhi aperti. Ma in agguato ecco i pungolatori di uomini al servizio dell’ignoranza. Solo la conoscenza ci renderà liberi».


L’happening termina con l’improvvisazione di Lella Costa che espone il suo pensiero e il suo desiderio più grande per il domani. «Del futuro ho ancora nostalgia. Il futuro è un progetto di memorie condivise che hanno tutti. E’ un ritmo, un suono, una voce e un profumo. Credo questa luna tagliata sia gelida ma grande come la nostra fortuna di essere qui adesso e vivere questo tempo sbandato. Questa notte che corre è il futuro che viene».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]