Alle 19, in otto sono entrati nella base statunitense di Niscemi e si sono arrampicati su alcune antenne. Nessuna reazione iniziale da parte dei militari Usa e delle forze dell'ordine italiane. «La base sembra un deserto», riferiscono gli attivisti che hanno scelto il trentennale della manifestazione contro gli euromissili per rilanciare la battaglia contro le parabole. Domani pomeriggio manifestazione nazionale. Articolo in aggiornamento
Muos, otto attivisti salgono sulle antenne A Comiso 30 anni fa le cariche della polizia
Otto attivisti No Muos sono saliti sulle antenne della base statunitense di Niscemi. Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19, senza incontrare alcuna resistenza, hanno oltrepassato la recizione metallica e si sono arrampicati sulle antenne. Tra loro c’è anche Turi Vaccaro, storico pacifista che già nell’aprile scorso era stato protagonista di un’azione simile insieme ad altri tre manifestanti, due dei quali finirono in carcere. Al momento non c’è stata nessuna reazione da parte dei militari Usa e delle forze dell’ordine italiane. «La base sembra un deserto», riferiscono i No Muos.
Hanno scelto una giornata particolare per dimostrare che la battaglia contro l’impianto di telecomunicazioni militare non si ferma, nonostante il via libera da parte della Regione Sicilia. Oggi ricorre il trentennale della manifestazione di Comiso contro l’installazione degli euromissili durante la quale la polizia caricò i manifestanti. Mentre domani pomeriggio è prevista la manifestazione nazionale contro l’installazione delle parabole.
[Foto di No Muos e Monica Saso]