Muos, il CGA “spiazzato” dal voltafaccia del Governo Crocetta

L’incredibile sceneggiata del Governo regionale siciliano sul Muos di Niscemi, che si è conclusa ieri con la revoca della sospensione dei lavori da parte del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, come era prevedibile, ha sortito i suoi effetti.

Oggi, infatti, il Consiglio di Giustizia Amministrativa, cui si è rivolto il Ministero della Difesa appellandosi (in gergo, si chiama apppello cautelare) contro l’ordinanza del Tar del 18 luglio scorso, che aveva rigettato la richiesta di sospensiva del provvedimento di revoca, si è trovato alquanto ‘disarmato’, come minimo ‘spiazzato’.

L’udienza si è regolarmente svolta, ma si è subito capito, in buona sostanza, che è cessata la materia del contendere.

Ancora non c’è un pronunciamento ufficiale. E’ dovrebbe arrivare entro stasera. Ma, con ogni probabilità, sarà questa la conclusione. La scelta del Governo Crocetta di ritirare il provvedimento alla vigilia del pronunciamento del Cga, infatti,  è figlia di un preciso calcolo.

Ad occhio e croce, ha tolto ai giudici amministrativi di secondo grado la possibilità di confermare quanto stabilito, lo scorso 18 Luglio, dai colleghi di primo grado.

Una coincidenza che non è sfuggita a nessuno e che già ieri ha scatenato forti polemiche nei confronti di Crocetta, definito un traditore della Sicilia e dei siciliani, nella migliore delle ipotesi.

Una coincidenza che, ovviamente, non è sfuggita nemmeno ai legali dei Comitati No Muos, che stamattina hanno partecipato all’udienza del Cga:

“Certo che ha spiazzato i giudici- dice a LinkSicilia l’avvocato Paola Ottaviano- ha spiazzato tutti. Praticamente per i giudici potrebbe essere venuta meno la materia del contendere. Come fanno a pronunciarsi su un provvedimento che è stato ritirato?

Una scelta schizofrenica e vergognosa quella di Crocetta che ha ignorato le relazioni dei suoi stessi esperti (come ha denunciato il Professor Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino) e di quelli nominati dal Tar, ovvero il Professor D’Amore de La Sapienza di Roma,  che nel suo studio ha evidenziato chiaramente tutti i rischi, tanto da avere portato i giudici, lo scorso 18 Luglio- sottolinea il legale-  a ribadire il principio di precauzione”.

Resta solo una possibilità: “Ovvero che il Cga tenga in considerazione il fatto che l’autorizzazione paesaggistica è scaduta il 18 giugno. E che, pertanto, l’eventuale prosecuzione dei lavori è da ritenersi abusiva. Ma è ovvio che è solo una possibilità- afferma l’avvocato al telefono con LinkSicilia- Crocetta, con la sua vile mossa, ha ridotto il campo d’azione dei giudici. Siamo profondamente indignati e delusi da questo tradimento”.

Oggi pomeriggio, intanto, un gruppo di attivisti No Muos, ha manifestato sotto la sede della Presidenza della Regione siciliana a Palermo.  Chiedono di incontrare Crocetta.  Chiedono le sue dimissioni per “manifesta indegnità e tradimento”. Lo hanno incontrato. Ha detto che  non aveva scelta: “L’autorizzazione Muos è precedente al nostro insediamento. Abbiamo, fino a oggi, fatto ogni tentativo possibile per impedire la continuazione dei lavori, individuando un punto estremamente critico nel fatto che lo studio sulla salute non attendibile e, pertanto, si è concordato col governo nazionale di fare effettuare un nuovo studio affidandone la realizzazione all’Istituto Superiore di Sanità. Sulla base del parere estremamente positivo espresso da tale ente, non era più perseguibile mantenere alcun divieto senza causare il default della Sicilia  “. Sulla base del parere positivo dell’Iss, organo pagato dal Governo Nazionale e contro il parere dei suoi esperti e di quelli scelti dal Tar…. La scelta c’era,  e l’ha fatta. Evocare il default, per eventuali risarcimenti tutti da discutere, è una dichiarazione che si commenta da sé.

Ovvio che nessuno si aspettava che la revoca di Crocetta (relativa solo ad alcune autorizzazioni di natura ambientale), da sola, bastasse a fermare la Marina Usa e un Governo nazionale del tutto asservito (revoca peraltro arrivata dopo mesi di accese proteste e alla vigilia di una grande manifestazione). Ma, quella decisione, era stata considerata comunque, come l’inizio di una vera opposizione.  Sembrava quasi che, il Presidente della Regione, avesse a cuore la salute e le ragioni dei siciliani.

Con il voltafaccia di ieri, pare abbia dissipato ogni dubbio. E si intuisce anche perché abbia ridotto la sua opposizione al Muos di Niscemi a meri fatti amministrativi, invece di affrontare la questione da un punto di vista politico, come gli chiedevano i siciliani: ha scelto…

Il dietrofront sul Muos: M5S “Crocetta svende la Sicilia”. Sel: “Traditore dei Siciliani”
 No Muos: “Crocetta si dimetta per manifesta indegnità e tradimento”
Muos, Zucchetti: “Crocetta agisce contro il parere dei suoi stessi esperti”
Esclusiva/ Muos: “Non c’erano i requisiti per l’autorizzazione”. La relazione de La Sapienza
Muos di Niscemi, il dispositivo del Tar: vince il principio di precauzione
Muos di Niscemi, le bufale di Stato: tutti i retroscena del golpe Cancellieri
Muos di Niscemi, Sancetta: “Una rivolta popolare così non si vedeva dal tempo dei Vespri siciliani


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]