Muos, fuochi pirotecnici per il lancio del satellite Denunciati 5 attivisti per esplosioni pericolose

Lo scorso 20 gennaio, al lancio del satellite che garantirà la piena funzionalità del Muos, gli attivisti hanno risposto con il lancio di quattro fuochi pirotecnici davanti al cancello della base statunitense di Niscemi. Un’azione simbolica e di protesta che, ancora una volta, è costata una denuncia per cinque persone. Per loro l’accusa è esplosioni pericolose e lancio pericoloso di oggetti.

Gli attivisti si difendono, pubblicando le foto che dimostrano che quei petardi avevano ben poco di pericoloso, trattandosi di «artifici pirotecnici di libera vendita, non classificati tra i prodotti esplodenti e vietati solo ai minori di 14 anni». «Avevamo anche l’acqua nel caso fosse successo qualcosa – racconta uno dei denunciati – siamo andati fino al cancello della base e tornati in paese senza che nessuno ci fermasse o identificasse, e abbiamo anche incrociato i carabinieri nel tragitto». 

Tuttavia, quella che voleva essere una risposta ironica a un evento cruciale – il lancio del satellite permetterà all’impianto di antenne satellitare di entrare in funzione e garantire la comunicazione per le operazioni militari Usa – si è trasformata in una nuovo ostacolo giudiziario per gli attivisti No Muos. Secondo cui, a segnalare il caso alle autorità italiane siano stati gli stessi militari americani. «Hanno portato il filmato delle telecamere di videosorveglianza alla polizia che automaticamente ci ha denunciati», affermano.

La cosa che più infastidisce gli attivisti è che «la polizia non si è nemmeno premurata di andare a riscontrare i fatti denunciati. Il giorno dopo la notifica – precisano – siamo tornati davanti al cancello della base e i razzetti erano ancora là, nessuno li aveva raccolti». 

Solidarietà arriva dal comitato No Muos di Niscemi. «Il comitato che collettivamente rivendica l’azione ed esprime massima solidarietà ai denunciati – si legge in una nota –  giudica questa ulteriore provocazione un attentato al senso del ridicolo, superato da tempo ormai dalla questura e dai suoi agenti. A noi rimane l’amaro in bocca per un trattamento da criminali che, se queste sono le accuse, ci inorgoglisce. I veri pericolosi, tra droni, bombe e proiettili, non stanno certamente fuori da quella base».

Le ultime denunce si sommano a molte altre piovute sugli attivisti niscemesi negli ultimi mesi. Recentemente sono state denunciate decine di persone per la manifestazione del 9 agosto del 2014, quando vennero tagliate le reti della base che venne simbolicamente occupata. A uno degli attivisti la denuncia è stata notificata la mattina del giorno di Natale. A dicembre era stato ancora una volta il pacifista Turi Vaccaro a superare i cancelli. Tuttavia a novembre il tribunale del Riesame di Caltanissetta ha annullato le ordinanze di misura cautelare che impedivano a 29 attivisti di recarsi a Niscemi. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Fuochi pirotecnici legali davanti al cancello della base Usa. Così iI 20 gennaio alcuni attivisti hanno risposto alla messa in orbita del satellite che permetterà il funzionamento dell'impianto satellitare militare. «I militari hanno portato i filmati alla polizia che ci ha denunciati senza neanche verificare», affermano i protagonisti della vicenda. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]