Muore a 15 anni su nave di Msf «In Libia picchiato, senza acqua e cibo»

La nave di Medici senza frontiere, attraccata stamani al porto di Augusta, porta in salvo 300 migranti e consegna un corpo senza vita. È quello di un ragazzino somalo di 15 anni. Quando è stato soccorso due giorni fa nel Canale di Sicilia le sue condizioni erano apparse critiche ma non troppo gravi. È stato curato dal team sanitario della Ong a bordo della stessa nave Dignity e in un primo momento avrebbe risposto bene alle cure somministrate. Ma ieri è morto in seguito a un arresto cardiocircolatorio

Secondo quanto riferito dal personale di Medici senza frontiere, il 15enne soffriva di una malattia cronica ma sarebbe stato ugualmente costretto a lavori pesanti in Libia, senza cibo né acqua per giorni, picchiato e maltrattato. A confermarlo sono stati alcuni testimoni sbarcati stamani ad Augusta. Quando è salito a bordo della Dignity presentava evidenti difficoltà di movimento. Ma la situazione non è apparsa ai medici talmente grave da richiedere il trasferimento in elisoccorso. Il mezzo d’emergenza è comunque intervenuto sulla nave di Msf prendendo in carico due persone, tra cui una donna somala. Il ragazzo avrebbe invece risposto positivamente ai farmaci somministrati nelle prime 24 ore. Ieri l’improvviso peggioramento e la morte per arresto cardiocircolatorio. 

«Purtroppo – osserva Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the children – il caso di questo ragazzo somalo non è isolato. In questi mesi abbiamo ascoltato i racconti di tantissimi minori e tutti ci hanno parlato delle condizioni atroci in cui sono stati costretti a vivere, nei centri di detenzione libici o nei luoghi dove i trafficanti concentrano i migranti prima di imbarcarli. Proprio i minori e le donne sono vittime del numero maggiore di abusi, perché sono le persone più deboli e vulnerabili».

In giornata due motovedette della guardia costiera di Lampedusa hanno soccorso circa 120 migranti. Si trovavano a bordo di un gommone rintracciato a circa 40 miglia a nord delle coste libiche. Tra gli occupanti anche due bambini e 47 donne, delle quali cinque incinte. L’operazione, svolta secondo le regole di Frontex, è stata coordinata dalla Centrale operativa della Guardia costiera di Roma, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Dalla stessa categoria

I più letti

Che sia la scelta della prima auto o il desiderio di cambiare, decidere quale mezzo ci accompagnerà nelle nostre giornate non è mai semplice. Decidere di effettuare l’acquisto di una vettura direttamente presso una concessionaria prevede un significativo impiego di tempo. Eppure un metodo per risparmiare tempo e denaro – c’è: il noleggio a lungo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]