Giacche e gilet di pelle. Nomi audaci. Un rombo di motori sempre intorno. Nell’immaginario, essere un bikers è roba da duri. Dal cuore tenero, però. Lo ha dimostrato, in questi giorni, il club Old Wolf Special Mc, insieme ai Red & Gold Bandidos Mc e ai Gladiatores Ms di Palermo. Motociclisti trasformati in folletti, streghe […]
Motociclisti diventano folletti per i bimbi del Civico di Palermo: «Siamo genitori e conosciamo le difficoltà»
Giacche e gilet di pelle. Nomi audaci. Un rombo di motori sempre intorno. Nell’immaginario, essere un bikers è roba da duri. Dal cuore tenero, però. Lo ha dimostrato, in questi giorni, il club Old Wolf Special Mc, insieme ai Red & Gold Bandidos Mc e ai Gladiatores Ms di Palermo. Motociclisti trasformati in folletti, streghe e personaggi dei cartoni animati per portare, insieme a Babbo Natale, sorrisi e regali ai bambini dell’Oncologia pediatrica dell’Arnas Civico di Palermo. Un momento di leggerezza anche per le famiglie dei piccoli ricoverati (fino a 15 anni), che ne condividono il difficile percorso. «Lo facciamo da sempre – racconta a MeridioNews Piero Mangiapane, presidente dell’Old Wolf Special -. Perché anche molti di noi hanno dei bambini speciali».
Un motoraduno per raccogliere fondi
E sono tanti i bimbi incontrati lungo la strada dai bikers palermitani. Una strada che, solcata sulle due ruote, insegna sempre a esserci per chi è in difficoltà. «Da poco abbiamo organizzato un motoraduno con una raccolta fondi – racconta Mangiapane – e abbiamo devoluto tutto al centro per bambini autistici di Partinico». Il giorno prima della vigilia di Natale, invece, è i motociclisti hanno deciso di indossare dei panni fantastici per i piccoli pazienti dell’Oncologia pediatrica del Civico di Palermo. «Cercando di sostenerli nella loro battaglia contro una brutta bestia». Il club Old Wolf Special nasce, infatti, proprio con l’idea di aiutare i bambini portando sia aiuti concreti che momenti di spensieratezza.
La giornata fantastica all’Oncologia pediatrica del Civico
I motociclisti hanno fatto il loro ingresso in ospedale carichi di regali per i bambini e i ragazzi presenti in reparto. Per tutti, anche caramelle e fotografie con i loro personaggi preferiti. «Abbiamo vissuto questa giornata con gioia, sperando di trasferirla ai bimbi – dice Tania Lo Iacono -. Siamo genitori e capiamo cosa significhi avere un figlio ricoverato, soprattutto in questi giorni natalizi». Giorni in cui c’è chi è meno fortunato «e sta vivendo dei momenti difficili – conclude Vincenzo Bonito dei Gladiatores -. In questi momenti è a loro che si deve pensare». Augurandosi sempre Buona strada.