Una rissa nata per futili motivi, probabilmente per una questione legata a una manovra in auto, ha portato alla morte di un uomo a Partinico (in provincia di Palermo). A perdere la vita è stato il 45enne Gioacchino Vaccaro. Gli agenti della squadra mobile hanno fermato due fratelli – Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente di […]
Partinico, picchiato in strada dopo un rimprovero: morto un 45enne
Una rissa nata per futili motivi, probabilmente per una questione legata a una manovra in auto, ha portato alla morte di un uomo a Partinico (in provincia di Palermo). A perdere la vita è stato il 45enne Gioacchino Vaccaro. Gli agenti della squadra mobile hanno fermato due fratelli – Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente di 43 e 30 anni – con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo quanto è stato ricostruito finora, dopo qualche parola di troppo tra i due Failla e il figlio di Vaccaro, i fratelli sarebbero tornati indietro e avrebbero picchiato il giovane. A quel punto, il fruttivendolo 45enne sarebbe sceso in strada per difendere il figlio e sarebbe stato aggredito in modo violento.
Dopo la discussione, l’uomo è stato portato in ospedale a Partinico per essere medicato. Lì, però, qualche ora dopo il suo arrivo, ha avuto un malore ed è morto. La dinamica della vicenda è ancora da accertare e sono in corso le indagini. Tra le ipotesi più accreditate c’è che la vittima – che gestiva un negozio di frutta e verdura in largo Avellone nella cittadina del Palermitano – sia morta per un’emorragia interna provocata dalle percosse subite. Nella tarda serata di ieri i due fratelli Failla si sono costituiti in caserma dove i carabinieri li hanno interrogati per tutta la notte.
Entrambi i fermati sarebbero incensurati. Secondo una prima ricostruzione, Vaccaro probabilmente mentre camminava in strada con la moglie, sarebbe stato superato dall’auto dei due fratelli, che andava ad alta velocità, e ha urlato loro di rallentare. I due si sarebbero fermati, sarebbero scesi dalla macchina e avrebbero iniziato a discutere con l’uomo. La lite sarebbe finita a calci e pugni. Il figlio 17enne della vittima, chiamato dalla madre, sarebbe arrivato per aiutare il padre finendo anche lui per essere malmenato. Vaccaro e il ragazzo sono andati a farsi medicare all’ospedale Civico di Partinico, dove l’uomo si è sentito male ed è morto. I fratelli Failla in serata si sono presentati ai carabinieri e stamattina sono stati fermati per omicidio preterintenzionale. Secondo i primi accertamenti, fatti da polizia e militari, i due indagati non avrebbero agitato con l’intenzione di uccidere, ma la morte di Vaccaro sarebbe ricollegabile comunque alle lesioni subite. Una telecamera di sorveglianza piazzata da un esercizio commerciale della zona in cui l’aggressione è avvenuta avrebbe ripreso tutto.
I due fratelli, intanto, si sono difesi dicendo di essere stati loro le vittime dell’aggressione. Stando al loro racconto fatto ai militari, i Failla sarebbero stati in macchina con le loro famiglie quando hanno incrociato Vaccaro in macchina con moglie e figlio (inizialmente si era detto che la vittima camminava in strada con la moglie e aveva intimato ai due che lo avevano superato di rallentare). Forse per motivi di precedenza è nato un diverbio, gli automobilisti sono scesi e hanno iniziato a litigare violentemente. Dopo la rissa, gli indagati si sono allontanati e Vaccaro e i suoi sono andati in ospedale dove il fruttivendolo, colto da malore, è morto. I due fratelli si sono poi presentati in caserma per raccontare la loro versione dei fatti sostenendo di essersi solo difesi e che ad aggredirli violentemente era stato per primo il figlio della vittima a cui poi si era aggiunto il padre. I Failla sono figli di un giocatore di calcio del Partinico Audace molto noto in paese.