I dati sono stati forniti dall'associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Resta alto anche il numero degli infortuni denunciati, seppure in leggera flessione rispetto a quanto registrato tra gennaio e agosto dell'anno scorso
Morti sul lavoro, nei primi otto mesi 50 decessi Le cifre sono in aumento rispetto al resto d’Italia
Morti sul lavoro in aumento in Sicilia, in controtendeza rispetto alla media nazionale. I dati, che mettono in relazione i primi otto mesi dell’anno con lo stesso periodo del 2018, sono stati diffusi dall’Anmil, l’associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro.
Tra gennaio e agosto, nell’Isola gli incidenti mortali sono stati 50, cinque in più rispetto a quanto denunciato l’anno scorso. Prendendo il dato nazionale, invece, si registra un leggero calo passando da 715 a 685 morti. A livello provinciale un aumento sensibile si registra in provincia di Agrigento: qui i decessi sono passati da tre a otto. In senso assoluto, la provincia con il maggior numero di incidenti mortali è Palermo: 15, tre in più rispetto all’anno passato. Aumento anche nel Messinese, dove si passa da sei a nove e a Ragusa, dove ci sono stati tre morti (nel 2018 ne era stato denunciato uno solo). Lievi cali a Catania (da 9 a 7), Trapani (da 5 a 4), Enna (da 4 a 2) e Caltanissetta (da 3 a 2). A Siracusa, infine, finora non ci sono stati morti sul lavoro, mentre l’anno scorso furono due. Tuttavia proprio nella provincia aretusea, a Canicattini Bagni, si è verificato un incidente gravissimo.
Resta elevatissimo, seppure in leggera flessione, il numero degli infortuni denunciati: nell’Isola in questi primo otto mesi dell’anno ne sono stati segnalati 17.960, mentre l’anno scorso erano stati 18.242. Anche in questa statistica, spicca il dato relativo alla provincia di Agrigento: le denunce di incidenti sono state 1209, in aumento dell’8,2 per cento rispetto all’anno passato.