Avrebbero fatto percepire il reddito di cittadinanza a 341 persone che non ne avrebbero avuto diritto. A Monreale, in provincia di Palermo, Antonino Giannetto (50 anni) – titolare del centro di assistenza fiscale (caf) circolo Fenapi fiscalità a previdenza – e la 49enne Laura Tusa, sua collaboratrice, sono stati arrestati e ora si trovano ai domiciliari: l’accusa è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo quanto accertato dai carabinieri nel corso dell’indagine – partita tra il 2021 e il 2022 – Giannetto e Tusa avrebbero prodotto una serie di attestazioni e di documenti falsi, successivamente allegati alle pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza.
Chi si rivolgeva a Giannetto e a Tusa avrebbe pagato circa 200 euro per ottenere l’esito positivo della pratica. Secondo quanto raccolto da chi indaga, le due persone arrestate avrebbero minacciato i debitori per recuperare il denaro, inoltre avrebbero prospettato la sospensione dei sussidi se non avessero saldato quanto pattuito. Nel corso dell’inchiesta sono state individuate e denunciate 341 persone percettrici del reddito di cittadinanza, che si sarebbero rivolte al caf pur non avendo i requisiti previsti dalla legge per percepire quella misura. Queste persone avrebbero percepito indebitamente circa due milioni e 400mila euro.
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