I carabinieri di Monreale hanno arrestato tre ragazzi con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento. Uno degli arrestati è maggiorenne A.G., mentre gli altri due no. I tre sono volti già noti alle forze dell’ordine anche per reati analoghi. La notte tra sabato e domenica i militari hanno notato il cancello della scuola pubblica Antonio Veneziano aperto e hanno quindi allertato la centrale operativa e chiesto rinforzi. Appena scesi dall’auto hanno sentito delle voci provenire dal cortile interno. A questo punto, i carabinieri hanno deciso di entrare nell’edificio.
Una volta bloccati i giovani è stato recuperato il bottino: cinque personal computer, tre tablet ed un videoproiettore per lavagne Lim. Inoltre i tre avevano letteralmente scassinato le due macchinette distributrici di bevande nella speranza di arrivare alla scatola degli incassi, che però era stata svuotata il venerdì precedente. Per accedere all’interno della scuola e poi nell’aula laboratorio di informatica i tre hanno divelto due finestre. Il maggiorenne ha atteso agli arresti domiciliari il rito direttissimo, che si è concluso con la convalida e la sola misura cautelare dell’obbligo di dimora. I due minori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al Malaspina di Palermo.
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