L'intervento del consigliere comunale del pd, rosario filoramo
Mondello, le cabine e il futuro della costa di Palermo
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD, ROSARIO FILORAMO
Non ci crederete: ma c’è un dirigente del PD che non parla di Leoluca Orlando per invitarlo a entrare nel Partito, ma al contrario, solleva questioni serie. Parliamo del consigliere comunale di Palermo, Rosario Filoramo, che affronta il tema di Mondello. O meglio, della gestione della spiaggia di Mondello.
“Dopo un mese di tira e molla – scrive Filoramo – la montagna rischia di partorire il topolino delle cabine. Non è possibile che, rispetto allunanime richiesta dei palermitani di abolire le anacronistiche cabine che impediscono la vista del mare e non ne valorizzano la piena fruizione, e scommettere su formule di gestione ecosostenibili e moderne, lattuale Sindaco si appresti a varare lennesima proroga allattuazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo”.
Il tema, insomma, è quello delle cabine di Mondello. Un tema che non è solo del Movimento 5 Stelle, ma anche di Filoramo, che proprio sulla valorizzazione della costa – e sul fatto che i palermitani non hanno a disposizione una spiaggia libera – porta avanti una battaglia polica da tempo.
“Questa è la terza stagione balneare di questa Amministrazione – prosegue Filoramo – ma non vedo nessun segno di discontinuità rispetto alle stagioni precedenti. Da Ciancimino a Lima, passando per gli anni di Cammarata cabine erano e cabine sono. Nel frattempo i cittadini palermitani dimostrano di essere più avanti, da Sferracavallo a Vergine Maria sino a Bandita i volontari si impegnano per la pulizia delle spiagge e chiedono listituzione di spiagge libere attrezzate al posto dei lidi privati, mentre il Comune continua ad essere inattivo nella proposta di libera fruizione delle spiagge”.
Per Filoramo, l’Amministrazione Orlando sta affrontando con ritardo tale questione. “Un ritardo e un’approssimazione che fanno accapponare la pelle – scrive il consigliere comunale del PD -. In queste condizioni i palermitani e i turisti presenti a Palermo, questanno, non avranno alcuna possibilità di potere godere del mare. Nessuna proposta può prescindere dalla scelta strategica della valorizzazione e piena fruizione della costa palermitana, un mix di gestione pubblica e privata che innanzitutto riequilibri il rapporto dei km di costa gestiti dai privati in favore di una nuova ed efficiente gestione da parte del Comune, che assicuri la libera fruizione delle spiagge in condizioni salubri e sicure, sia in mare che sugli arenili. Proponiamo in particolar modo la realizzazione di spiagge libere attrezzate a Sferracavallo, Vergine Maria, allAddaura (Punta Priola) e un solarium in Via Messina Marina presso la struttura realizzata dalla Provincia Regionale”.
“Solo se prioritariamente verranno affrontati i temi da noi segnalati – scrive ancora Filoramo – saremo disponibili ad affrontare nelle more della definizione delliter approvativo del già citato Piano di utilizzo del demanio marittimo, soluzioni temporanee, della durata di soli dodici mesi, che consentano le installazioni temporanee delle strutture balneari, anche perché è impensabile che a Maggio si comunichi agli operatori del settore il diniego alle loro richieste”.
“Ma anche questa soluzione – conclude Filoramo – dovrà tenere conto del ripristino della legalità a Mondello. Il provvedimento dovrà essere valido solo per questa stagione, senza alcuna nuova deroga futura. Dovranno essere ripristinati i varchi pubblici, larghi almeno cinque metri ogni cento metri di costa, rispettata lampiezza delle aree libere della battigia, limitate le singole concessioni, come previsto dalle norme tecniche di attuazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo, già approvate dalla Giunt , a non più di tremila metri quadrati”.