Detenzione ai fini di spaccio di un’ingente quantità di cocaina. È questo il reato per cui Vittorio Parisi, pregiudicato classe 1962, è stato arrestato dalla polizia di Stato. Un epilogo che affonda le radici in un’accurata attività investigativa della sezione Antidroga della squadra mobile etnea. Il personale in questione, infatti, dopo essere stato informato che sabato scorso sarebbe stato recapitato un grosso carico di cocaina a Parisi – domiciliato a Misterbianco – ha organizzato un mirato servizio di osservazione nella zona in cui viveva il sospetto.
Dopo una prolungata attesa, gli uomini della Mobile hanno notato Parisi uscire dall’abitazione e allontanarsi a piedi, per cui hanno deciso di procedere a un controllo. Insospettiti dagli evidenti segni di insofferenza manifestati dall’uomo, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione a casa di Parisi. Lì hanno trovato nove panetti di cocaina – alcuni dei quali con la scritta Teka, 500, Generali e James per un peso complessivo di nove chilogrammi circa, nascosti nella camera da letto e in cucina.
Nell’appartamento i poliziotti hanno rinvenuto anche uno scanner rivelatore di microspie.
La droga – sequestrata – aveva un valore di circa
450mila euro e immessa nel mercato avrebbe fruttato oltre due milioni di euro circa. Parisi, espletate le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza e attualmente si trova a disposizione dei giudici.
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