Vincenzo Solimene, 21 anni, è stato raggiunto nel carcere di piazza Lanza da una nuova ordinanza di custodia cautelare. Stavolta gli viene contestata una rapina aggravata in concorso ai danni dell'area di servizio Ip, consumata il 24 dicembre. Guarda il video
Misterbianco, rapina al rifornimento di via Galermo Accusato di nuovo il 21enne del colpo alla panineria
Prima della panineria di via Campo sportivo sarebbe toccato all’area di servizio Ip di via Galermo, a Misterbianco. È con l’accusa di rapina aggravata in concorso che nei giorni scorsi è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 21enne Vincenzo Solimene, misterbianchese, già in piazza Lanza perché accusato anche del colpo notturno al camioncino dei panini avvenuto il 31 gennaio scorso. Stavolta i magistrati lo accusano di avere ripulito il bar tabacchi del rifornimento di benzina, il 24 dicembre 2018, intorno alle 8.35 del mattino, in orario di punta.
Due uomini, armati di coltello e con i volti nascosti, hanno fatto irruzione nel negozio. Solimene avrebbe poi cominciato a colpire con calci e pugni i titolari, marito e moglie, provocando a quest’ultima la frattura di tre costole e la conseguente prognosi di 30 giorni. A questo punto, i malviventi si sono avvicinati alla cassa e hanno portato via 1800 euro d’incassi. Salvo poi spostarsi verso la cassaforte – dove viene conservato il denaro proveniente dalla vendita del carburante – e rubare 20.450 euro. Fuggendo subito dopo su una Citroen Xsara grigia, risultata rubata il 9 dicembre 2018 a Catania.
La scena, però, è stata ripresa dalle immagini di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. E così i carabinieri sono riusciti a risalire al 21enne, perfettamente riconoscibile anche per via del tatuaggio con la scritta «King» che ha sul collo. Il giovane, però, si è subito allontanato dalla sua abitazione, all’interno della quale i militari hanno trovato 11.150 euro (in 223 banconote da 50 euro ciascuna, alcune delle quali numerate dal titolare del rifornimento di benzina) e un paio di scarpe nere identiche a quelle indossate durante il colpo da uno degli autori.