Particolarmente pesante il successo ottenuto dai rosanero che al Barbera si sono imposti 2-1 sulla compagine pugliese scavalcandola al secondo posto in classifica. Decisiva, nel finale, la rete di Brunori su assist di Silipo
Serie C, per il Palermo tre punti e secondo posto Filippi: «Contro il Monopoli vittoria del gruppo»
Ci sono vittorie che valgono doppio. Ed effettivamente i tre punti conquistati dal Palermo, che al Barbera si è imposto per 2-1 sul Monopoli nella 17esima giornata del girone C in virtù dei gol realizzati da Valente e poi da Brunori dopo il momentaneo pareggio di Grandolfo, hanno un peso specifico particolare. Per una serie di motivi. Perché il successo, che consente ai rosanero di sorpassare i pugliesi e riguadagnare il secondo posto in classifica, è stato ottenuto contro una diretta concorrente e perché è arrivato al culmine di una gara in cui obiettivamente, per i contenuti che ha espresso il film della gara, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Si chiamano segnali: se in extremis riesci a conquistare l’intera posta in palio contro una squadra ostica e in una giornata non particolarmente brillante con diversi giocatori al di sotto del loro standard (compreso l’attaccante Brunori, autore a due minuti dal 90’ del gol partita su assist di Silipo, entrato durante la ripresa al posto di Odjer e chiave vincente del 3-4-1-2 per il quale ha optato Filippi dopo l’iniziale 3-5-2 speculare al modulo dei biancoverdi) significa che la stagione ha preso una certa direzione, orientata verso orizzonti luminosi anche e soprattutto grazie a questo colpo d’ala.
«Abbiamo ottenuto una vittoria importante in uno scontro diretto contro un Monopoli forte, quadrato e con dei valori – ha spiegato nel post-gara il tecnico rosanero – abbiamo battuto una squadra che sa giocare, che sa fare male e che era meritatamente al secondo posto in classifica. Faccio i complimenti ai ragazzi perché ancora una volta hanno saputo mettere in campo lo spirito e l’atteggiamento che vedo in allenamento. Che per me è partita e che dal punto di vista della mentalità rappresenta la base su cui costruire il piano d’azione da sviluppare nei 90 minuti. Chi è subentrato ha dato il massimo e a questo proposito devo dire che fa bene ad arrabbiarsi con me chi non gioca ma questa rabbia deve poi sfogarla in partita dimostrando di meritare di giocare. E devo dire, al riguardo, che non ho mai visto atteggiamenti sbagliati». L’allenatore siciliano, che ha affibbiato a Monopoli e Turris l’etichetta di rivelazioni di questo girone d’andata, fa in modo che nello spogliatoio prevalga come forma mentis sempre il noi rispetto all’io: «E’ stata la vittoria di tutti, anche dei fisioterapisti e dei magazzinieri. Questo è un grande gruppo. Che si allena e lavora molto bene».
Ne è consapevole anche il capitano Francesco De Rose: «Chi è entrato a gara in corso ha lasciato il segno a dimostrazione che in questa squadra sono tutti importanti. Anche chi non gioca fa la differenza e questo è il nostro valore aggiunto. Il Monopoli ad un certo punto aveva il pallino del gioco? Ci sta di rifiatare e di soffrire un po’ ma è anche vero che come occasioni (da segnalare nel secondo tempo un ottimo intervento di Pelagotti su un sinistro di Grandolfo e una conclusione di Mercadante, sugli sviluppi di un corner, intercettata casualmente dal compagno di squadra Starita ad un passo dalla linea di porta, ndr) loro non sono stati pericolosi. In ogni caso, abbiamo affrontato una squadra forte e che sono sicuro darà fastidio a tutti. Se dopo un girone sono nei piani alti della classifica significa che lo meritano. Adesso ci godiamo per un giorno questo successo e poi ci proietteremo verso il derby con il Catania. Una gara che fa storia a sé, in cui ci sarà da battagliare e in cui venderemo cara la pelle». Proprio come avvenuto contro il Monopoli, punito nel finale dall’acuto di Brunori dopo che nel primo tempo gli uomini di Colombo erano riusciti a ristabilire la parità (colpo di testa vincente di Grandolfo al 26′ su un cross di Guiebre dall’out sinistro) rispondendo subito all’1-0 firmato Valente, lesto ad approfittare di una palla vagante in area scaturita da una ‘salita’ sbagliata della retroguardia biancoverde.