Si tratta di un 46enne, un 18enne e un 28enne, arrestati dai carabinieri del Comune del Palermitano insieme con le accuse di combustione illecita di rifiuti e furto aggravato
Misilmeri, bruciano cavi di rame rubati Tre palermitani finiscono in manette
Stavano dando fuoco nella notte a matasse di fili di rame per un totale di 600 chili in un appezzamento di terreno. Sono finiti così n manette tre palermitani: un 46enne, un 18enne e un 28enne, con le accuse di combustione illecita di rifiuti e furto aggravato. A fermarli i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Misilmeri, insieme ai colleghi della stazione di Campofelice di Fitalia.
Alla vista dei militari i tre hanno tentato di allontanarsi ma sono stati immediatamente bloccati dagli operanti. Nelle vicinanze è stato trovato un furgone Iveco Daily, di proprietà della moglie di uno degli uomini arrestati, dove erano già state caricate alcune matasse di rame bruciate poco prima. Sono in corso accertamenti anche con l’ausilio di personale dell’Enel per verificare dove siano state asportate le matasse di rame.
Gli arrestati trasferiti nella casa circondariale Cavallacci di Termini Imerese su disposizione dell’Autorità giudiziaria che a seguito dell’udienza di convalida ha disposto per due di loro gli arresti domiciliari mentre per il terzo l’obbligo di firma.