Un tentativo di furto in casa e un folle inseguimento. Finito con tre arresti e una denuncia. Tutto comincia quando a Misiliscemi, nel Trapanese, un anziano chiama il numero unico delle emergenze 112 segnalando che cinque persone stanno provando a entrare in casa sua. Un gesto che mette in fuga i ladri. I quali, però, […]
Foto Porta/Photoviews
Dal tentato furto in casa al folle inseguimento con la finta sirena: tre arresti e una denuncia nel Trapanese
Un tentativo di furto in casa e un folle inseguimento. Finito con tre arresti e una denuncia. Tutto comincia quando a Misiliscemi, nel Trapanese, un anziano chiama il numero unico delle emergenze 112 segnalando che cinque persone stanno provando a entrare in casa sua. Un gesto che mette in fuga i ladri. I quali, però, incontrano sulla strada proprio i carabinieri che stavano intervenendo, fuggendo da un primo posto di blocco. Da quel momento, inizia un vero e proprio inseguimento ad alta velocità, con i cinque uomini che provano a forzare vari sbarramenti, attivando addirittura una sirena abusiva di cui erano dotati e speronando l’auto dei militari nei pressi di Alcamo.
La corsa è proseguita lungo la Trapani-Balestrate, fino a Monreale, dove i carabinieri li hanno infine fermati e perquisiti, trovando 960 euro in contanti e vari gioielli. Dei cinque uomini, tre sono stati subito identificati e due sono riusciti a scappare, rendendo necessario l’uso degli elicotteri per rintracciarli. Risultato raggiunto, però, solo per uno di loro, mentre l’ultimo componente è ancora ricercato. Dei quattro fermati, tre uomini napoletani sono stati portati al carcere Pagliarelli di Palermo, mentre un minorenne è stato affidato a una comunità. Sono tutti accusati di accusati tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di segni distintivi contraffatti.