Il padre si è giustificato così quando si sono presentati nella sua attività gli agenti di polizia. L'uomo, in passato denunciato per reati contro il patrimonio, pagava in nero l'affitto e l'immobile non aveva l'impianto elettrico a norma
Minorenne gestiva un negozio abusivo di ricambi «Unico modo per tenerlo fuori da giri criminali»
La polizia ha scoperto un minorenne che gestiva un’attività commerciale abusiva di autoricambi usati nel rione popolare Zia Lisa. Nella struttura la polizia ha anche trovato un impianto elettrico non a norma, l’assenza di estintori e il rischio di caduta dall’alto di pesanti oggetti in vendita. Il padre, in passato denunciato per reati contro il patrimonio, ha spiegato che per tenerlo lontano da ambienti criminali aveva deciso di fare lavorare con se’ il figlio, che riteneva sufficientemente maturo da lasciarlo da solo.
L’uomo, che percepisce sussidi statali e gestisce l’attività abusiva da dieci anni, pagava anche in nero l’affitto del locale. Il minorenne è stato affidato alla madre. Il padre è finito indagato in stato di libertà per sfruttamento del lavoro minorile con l’aggravante di avere impiegato il ragazzo in lavori pesanti e in luoghi non sicuri. Denunciato pure per gestione illegale di rifiuti speciali pericolosi.