Dall'inchiesta denominata Libera uscita sono emersi tantissimi comportamenti illeciti nelle stanze del Comune mamertino. C'era infatti chi andava nel centro massaggi, chi faceva shopping e chi si trasformava in allenatore di basket. Disposto l'obbligo di firma. Guarda il video
Milazzo, dipendenti indagati per assentismo Fiamme Gialle notificano 59 misure cautelari
Furbetti del cartellino anche a Milazzo. Sono 59 i dipendenti del Comune che hanno ricevuto la misura cautelare dell’obbligo di firma da parte del gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Fabio Gugliotta, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal capo della Procura Emanuele Crescenti e dai pm Federica Paiola e Rita Barbieri e denominata Libera uscita. A notificare i provvedimenti, in queste ore, sono le Fiamme Gialle.
Le indagini, che si sono basate anche sulle registrazioni di telecamere nascoste oltre che di pedinamenti, hanno portato alla luce una serie di comportamenti illeciti. Infatti, al posto di lavorare c’era chi andava a fare shopping e chi rimaneva al bar, mentre qualcuno ha preferito andare in un centro massaggi. C’è stato pure chi durante l’orario di ufficio allenava la squadra di basket. In totale sarebbero più di mille le ore di assenze ingiustificate.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sede del Comando provinciale di Messina alle ore 10.30, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Barcellona Emanuele Crescenti.