PER LA VICE SEGRETARIA REGIONALE DEL PD SICILIANO, L’ATTACCO ALL’ASSESSORE PARTE DAGLI AMBIENTI CHE HANNO “DEVASTATO COSTE, TERRITORI E CITTA’… COL PERMESSO DI AMMINISTRATORI COLLUSI NEGLI ANNI TREMENDI I CUI SPECULAZIONE E MAFIA AVEVANO UNA SOLA VOCE”
Con uno dei suoi ormai noti quanto ‘chilometrici’ comunicati, Mila Spicola, vice segretario regionale del PD siciliano, prende posizione in favore di Mariarita Sgarlata. Non è la sua una difesa, di genere: ma una disesa politica a tutti gli effetti.
“Consiglio ai prossimi maldestri ‘generatori automatici di dossier infamanti’ – scrive Mila Spicola – di studiare prima di prepararli. Perché anche per fare operazioni di questo genere è necessario saperle fare. Cara Mariarita, nel tuo caso dunque non si tratta di metodo Boffo, ma ‘buffo’, messo in piedi da incompetenti. E non vorrei offendere Dario Fo”.
“Bastava digitare in rete ‘piscine prefabbricate, permessi’ e la banda Bassotti avrebbe letto subito che: Per quanto riguarda la trafila burocratica, invece, la normativa attuale prevede che non siano necessarie autorizzazioni speciali per installare le piscine prefabbricate fuori terra. E necessario esclusivamente notificare il proprio Comune di residenza (presso lapposito sportello) dellinizio delle attività di costruzione e una volta trascorsi 30 giorni sarà possibile iniziare a tutti gli effetti lopera di installazione.
“Le piscine prefabbricate poggiate – sottolinea la vice segretaria regionale del PD siciliano – sono un segnale di ambientalismo, non il contrario. E la stessa trafila burocratica che si segue quando si ‘poggiano’ su crinali o fiumare grandi opere darte. Limportante è che siano opere amovibili. E non sempre certe grandi opere che vediamo ‘poggiate nel paesaggio’ lo sono, amovibili o darte”.
“Il tuo errore imperdonabile, cara Mariarita – aggiunge Mila Spicola – è stato leccesso di scrupolo. Tutto ciò sarebbe buffo se non fosse tragico. Tale vicenda ha permesso però di mostrare a tutti quanti quali reali interessi si celano dietro il ‘congelamento’ delle nomine dei nuovi soprintendenti che avevi operato, tutti di chiara esperienza, curriculum e competenza. Sono gli stessi interessi che hanno devastato coste, territori e città, senza permesso della società civile e col permesso di amministratori collusi negli anni tremendi in cui speculazione e mafia avevano una voce sola”.
“Ai ‘mandanti dei dossier’ – aggiunge – voglio dire che per noi, renziani, ma siciliani in genere, quel periodo è morto e sepolto. E i finti balletti di dossier arraffazzonati, Procure, denunce non ingannano nessuno. Sì sì e no no. In modo chiaro e forte: non permetteremo a nessuno di mascherare interessi speculativi con ‘crociate legali’, per fortuna maldestre. Non abbiamo bisogno di correre in Procura: lo diciamo da politici nella politica, e da competenti in questioni ambientali”.
“Né noi ‘tecnici del paesaggio’, né noi renziani, né gli ambientalisti che si son tutti mobilitati con noi a difesa di Maria Rita Sgarlata, a partire dal Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo – conclude la vice segretaria del PD dell’Isola – siamo rimasti fermi, né zitti: nei luoghi e con chi dovevamo alzare la voce labbiamo fatto, subito. E siamo pronti a rifarlo. Ambiente, paesaggio, arte sono l’identità dei siciliani, guai a chi osa solo pensare di attentarvi”.
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