Nuovi arrivi dal mare nella città dell'Etna: 146 uomini, 11 donne di cui tre in stato di gravidanza, e 19 minori, uno dei quali disabile in carrozzina. Arrivati a bordo della nave San Marco devono adesso essere visitati dalla Croce Rossa. Incerto il luogo in cui verranno trasferiti. Tra gli arrestati per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina anche tre minorenni
Migranti, sbarcati a Catania in 176 Arrestati i 16 presunti scafisti egiziani
Continuano gli sbarchi dei migranti sulle coste siciliane. Altre 176 persone sono arrivate a metà mattinata al porto di Catania a bordo della nave San Marco della Marina militare impegnata nell’operazione Mare nostrum. Soccorsi ieri, secondo gli inquirenti i migranti sono stati abbandonati alla deriva da un grosso peschereccio egiziano che avrebbe fatto da nave madre. «Da una primissima visita del medico di bordo sembra che stiano abbastanza bene», riferiscono dalla Capitaneria di porto. La situazione comunque è ancora in evoluzione.
Il gruppo composto da 146 uomini, 11 donne di cui tre in stato di gravidanza, e 19 minori uno dei quali disabile in carrozzina, non è completamente sceso dalla nave. «Stiamo completando le operazioni di trasbordo in questo momento riferiscono dalla capitaneria e poi verranno visitati dalla Croce Rossa».
Ancora sconosciuta la sede in cui verranno ospitati perché, nonostante nellex caserma della compagnia Fontanarossa – destinata alla scopo dalla Prefettura circa un mese fa – i lavori procedano quasi quotidianamente, mancano ancora le utenze.
Diversa rispetto alle altre volte la situazione per ciò che riguarda la nave madre e i presunti scafisti che sono stati intercettati. L’equipaggio, costituito da 16 persone, tutti egiziani, di cui tre minorenni, è stato bloccato prima di riuscire a fuggire. Trasferiti a terra a bordo della nave Espero e sottoposti a fermo per ordine della Procura etnea, devono rispondere dellaccusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I 13 maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza, mentre i tre minorenni in un centro di prima accoglienza.