Centosettantacinque migranti sono arrivati ieri ad Augusta, a bordo di un barcone trainato dalla fregata della Marina militare Aliseo. «La nave è stata intercettata a 300 miglia da Capo Passero, e subito gli scafisti sono stati fermati dai fucilieri del battaglione San Marco». L'imbarcazione si trova al momento ormeggiata sul molo di Mezzogiorno del porto di Catania, dove è giunta intorno alle 14e15, mentre tra i quindici membri dell'equipaggio vi sono quattro minori. Interrogati, a bordo dell'imbarcazione militare, dal sostituto procuratore Pasquale Pacifico. Guarda le foto
Migranti, nave madre al porto di Catania Tra i quindici scafisti, anche un tredicenne
Quindici scafisti, di cui quattro minorenni, tutti egiziani. Questo l’equipaggio dell’imbarcazione che ieri, arrivata nel porto di Augusta, ha portato in Italia 175 migranti, e giunta nel porto di Catania alle 14e15, trainata dalla fregata Aliseo della Marina militare. «Abbiamo intercettato due imbarcazioni a circa 300 miglia a sud di Capo Passero, abbordando l’imbarcazione, che non ha bandiera», ha affermato il comandante della fregata, Massimiliano Siragusa.
Gli scafisti, fermati dai marò del battaglione San Marco e subito condotti sulla nave militare, subito dopo l’arrivo nel porto di Catania sono stati incontrati dal sostituto procuratore Pasquale Pacifico, per la notifica dell’arresto. «Si dichiarano di origine egiziana, il più giovane ha tredici anni», conferma il magistrato al termine dell’operazione, intorno alle ore 17. La cosiddetta nave madre utilizzata per l’ennesimo viaggio della speranza è adesso ormeggiata lungo il molo di Mezzogiorno del porto etneo, dove sono in corso dalle 16 circa le operazioni di recupero dei materiali a bordo. La procura etnea ha intanto aperto una inchiesta sul caso, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi.