Tra loro anche una donna incinta e circa quaranta minori che resteranno in città a differenza degli altri, che saranno distribuiti nei vari centri anche fuori provincia. Il sindaco ribadisce la posizione presa in aula dal Consiglio
Migranti, in 600 sbarcano al porto di Palermo Orlando: «No all’hotspot è stato e resta netto»
Poco meno di seicento migranti sono sbarcati dalla nave militare spagnola Numancia stamattina al molo Quattroventi del porto di Palermo. Provengono da due diversi interventi di recupero nel Canale di Sicilia da parte dei marinai iberici e da un’imbarcazione francese. Tra loro anche una donna incinta subito soccorsa, così come i migranti che sono rimasti vittima di malore. E c’erano anche una quarantina di minori, molti dei quali non accompagnati.
Ormai rodato il sistema di accoglienza Palermitano, con la task force predisposta da Prefettura e Croce rossa, con i gazebo e gli autobus gremiti in poco tempo. Solo i minori, infatti, rimarranno a Palermo, tutti gli altri migranti infatti saranno smistati al di fuori del capoluogo, le cui strutture sono già sature. «Palermo si conferma ancora una volta per quello che è – dice il sindaco Leoluca Orlando – la capitale dell’accoglienza» e a chi gli chiede della possibilità, come richiesto dal ministero venga costruito un hotspot il primo cittadino replica: «Le votazioni parlano chiaro: No unanime al Consiglio, no degli uffici, no dell’amministrazione e da questa posizione non ci scolliamo».