Proseguono da stamane, senza sosta, le operazioni per il salvataggio. Nel Canale di Sicilia le navi della Marina militare hanno recuperato quasi 900 persone, tra cui anche donne e bambini. Ma fonti londinesi lanciano l'allarme: sulle coste libiche sarebbero almeno mezzo milione i migranti pronti a partire
Migranti alla deriva al largo della Libia Soccorsi 15 barconi, oltre tremila persone
Proseguono da stamane, senza sosta, le operazioni per il salvataggio di centinaia di migranti alla deriva, al largo della Libia. Intanto la Marina militare italiana è impegnata in un’ennesima azione di soccorso anche nel Canale di Sicilia, dove la nave Driade ha avviato il recupero di 560 migranti, tra cui donne e bambini, a bordo di un’imbarcazione in difficoltà arrivata più vicino alle nostre coste, mentre la nave Vega ha tratto in salvo ha tratto in salvo 316 persone.
Secondo fonti della Marina britannica, però, sarebbero almeno 15 i barconi tratti in salvo durante le operazioni che hanno visto impegnate anche navi italiane. A bordo delle carrette del mare centinaia di migranti, in balia delle onde, per un totale di circa tremila persone. La conferma via Twitter da Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, che riferisce dell’intervento della Marina e della Guardia costiera italiane. Un dato che nelle prossime ore e, forse, nei prossimi giorni, potrebbe essere destinato a crescere.
Una fonte dell’intelligence di Londra, infatti, accredita la stima di «migliaia di migranti» in pericolo e rilancia l’allarme su possibili ulteriori partenze. Addirittura, sulle coste della Libia, sarebbero almeno «mezzo milione» le persone radunate in attesa di nuovi imbarchi. L’annuncio arriva dalla HMS Bulwark, l’unità della Royal Navy che il governo di David Cameron ha messo a disposizione di recente nell’ambito della missione europea Triton nel Mediterraneo. E a bordo della quale c’è proprio oggi il ministro della Difesa britannico, Michael Fallon.
La Bulwark, come altre unità di Paesi Ue, Italia inclusa, sta facendo rotta verso la Libia «a tutta velocità» per i soccorsi, riporta SkyNews mentre altre fonti parlano di una serie di azioni di salvataggio contemporanee, più che di una singola maxi-operazione. Il capo del ‘settore centrale’ della Guardia costiera della Libia, colonnello Reda Issa, riferisce all’Ansa che unità militari italiane e tedesche hanno già portato a termine nelle ultime ore il salvataggio di oltre 200 persone.