«Mia zia è morta e io non avevo più sue notizie da mesi» Esposto contro l’Oasi di Troina. «Illazioni, lo quereliamo»

«Spesso ho ricevuto da mia zia telefonate nelle quali lamentava di essere maltrattata e mi manifestava il suo desiderio di andare via dalla struttura». Parla con la voce rotta il nipote della donna di ottant’anni, morta nella notte tra venerdì e sabato, che era ospite dell’Oasi Maria Santissima di Troina. «L’ultima volta che l’ho vista da lontano – racconta il 53enne a MeridioNews – è stato circa due mesi fa. Era abbattuta e mi hanno detto che era stata male. Che è morta, adesso, l’ho saputo per altre vie e non da una comunicazione ufficiale». Poi più nulla, nemmeno le solite conversazioni telefoniche. Così l’uomo decide di denunciare la situazione alla procura di Enna, tramite il suo avvocato Goffredo D’Antona, presentando un esposto in cui si ipotizzano i reati di omissione di atti d’ufficio, maltrattamenti, circonvenzione di incapace e appropriazione indebita.

«Era stata mia madre (la sorella dell’anziana, ndr), poco prima di morire, a chiedermi di continuare a prendermi cura della zia», dice. Classe 1940, celibe e senza figli, la donna – affetta da un lieve infermità mentale che le aveva dato accesso a una minima pensione di invalidità ma non le aveva comunque tolto l’autosufficienza – da circa cinquant’anni viveva nella struttura privata. «Quando i miei genitori erano ancora vivi, ogni fine settimana la portavamo a casa nostra – ricorda l’uomo – Poi io ho continuato ad andare a trovarla e a sentirla con il suo cellulare ma non mi hanno più permesso di portarla fuori». Quando scoppia la prima ondata della pandemia da Covid-19, prima ancora che la struttura diventasse uno dei focolai peggiori dell’isola, «avevo chiesto di poterla fare uscire dalla struttura per ospitarla a casa, ma la mia richiesta è rimasta inascoltata». 

Così come quelle che il nipote ha fatto, tramite pec inviate dal legale che lo assiste, al commissario ad acta della struttura. Richieste per conoscere lo stato di salute della familiare, per capire se ci fosse qualche provvedimento giudiziario in base al quale la donna dovesse essere ricoverata o nel quale si nomina un amministratore di sostegno e «anche per comprendere chi si occupa della sua gestione patrimoniale anche perché – continua il 53enne – ho notato che una bottega di proprietà della zia viene utilizzata come sede di un’associazione, o di qualcosa di simile, gestita da membri del direttivo dell’Oasi di Troina». Il sospetto del nipote è che l’anziana sia stata circuita per mettere a disposizione i propri beni. Tra l’altro, per quanto riguarda la pensione «non è dato sapere chi la percepisce e la gestisce», denuncia ancora il nipote. 

Tutte richieste che, finora, sono rimaste senza risposta da parte dell’Irccs Oasi di Troina che invece, con una nota, ha smentito «tutte le illazioni riportate nell’esposto» e ha annunciato di «avere dato mandato all’ufficio legale di intraprendere la necessaria azione a tutela della propria immagine e onorabilità». Un’immagine che, di recente, è stata scalfita prima dal focolaio di coronavirus (alla fine di marzo erano quasi cento i casi tra operatori, ospiti e familiari) e poi da uno stupro ai danni di una ragazza di 26 anni con gravi disabilità psichiche – che è rimasta incinta – da parte di un operatore che è stato fermato per violenza sessuale aggravata e, dagli esami del Dna, è risultato essere il padre del bambino

«La qualità dell’assistenza e la comunicazione tra paziente e familiari e tra questi e la struttura – si sottolinea nella nota – sono nostri elementi fondanti e distintivi. L’Irccs Oasi ha sempre ritenuto strategico e fondamentale il rapporto diretto e trasparente con i propri pazienti, con i familiari e con gli aventi diritto alle informazioni sanitarie, nel rispetto della normativa sulla privacy». Anche dalle segreterie aziendali e dalle organizzazioni sindacali Irccs dell’Oasi (Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Aaao Assomed, Cisl medici e Aupi) è arrivata una nota con cui si annuncia che il nipote dell’anziana «risponderà nelle sedi opportune di questo tentativo, tanto biasimevole quanto temerario, di screditare la struttura e i suoi operatori. Il particolare momento storico che stiamo vivendo – prosegue la nota – e le continue emergenze, per quanto possano aver creato qualche inevitabile defaillance, non possono mettere in discussione l’operato e la storia dell’istituto e dei suoi operatori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]