Messina, ritornano le automobili in piazza Cairoli La città si divide: pronta la protesta anti traffico

Una vera e propria mobilitazione sta partendo dai social per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale di riaprire al traffico veicolare piazza Cairoli. Una riapertura parziale, limitata ai giorni feriali, e sperimentale perché disposta solo fino a settembre. Un progetto concordato con i rappresentanti dei commercianti, capeggiati dall’associazione Messina InCentro, che dovrà ottenere il placet del consiglio comunale. A pesare su questa scelta è stata la petizione con oltre cento firme presentata dal gruppo capeggiato da Lino Santoro.

«Stiamo assistendo – spiega – alla decentrizzazione del centro, ma se non c’è la possibilità di parcheggi non vogliamo la riapertura. Sono per una grande isola da via santa Cecilia fino alla cortina del porto». I 110 negozianti che hanno presentato il documento al sindaco Cateno De Luca, tutti stanziati sul lato a monte della piazza ad eccezione di uno, scrivono che sono «contrari alla chiusura di piazza Cairoli in quanto oggi è puramente e semplicemente una strada chiusa al traffico veicolare, in quanto mancano le caratteristiche di un’isola pedonale degna di questo nome». 

E vanno anche oltre chiedendo una riqualificazione generale, «a partire dal ripristino della pavimentazione, della pulizia giornaliera dei cestini, della manutenzione del verde, della potatura degli alberi, di nuova illuminazione adeguata, specialmente la sera, quando la piazza si presenta oscura e alla mercé di qualche possibile malintenzionato, di fioriere ben curate, di una calendarizzazione di eventi programmabili in sinergia tra commercio e amministrazione, di una postazione di sicurezza di Polizia o Carabinieri». Tra le richieste vorrebbero anche la riattivazione dei «due chioschi storici della piazza».

Ma la riapertura della piazza non è andata giù ad altre fasce di messinesi, pronti a protestare proprio in quello che considerano uno spazio libero dalle auto al quale non vogliono rinunciare. «È una vergogna – tuona l’ex presidente della quarta circoscrizione Francesco Palano Quero su Facebook – per questo abbiamo deciso che, se il consiglio dovesse avallare questa scelta e venisse riaperta piazza Cairoli, insieme a chi vorrà aderire daremo vita a un sit in». Ridateci l’isola è il nome dell’iniziativa.


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