Dopo la pubblicazione di un articolo che racconta come un professionista della città abbia lasciato al monsignore la sua eredità in nome del rapporto omosessuale intercorso tra i due, l'Arcidiocesi risponde: «Suscita notevole dubbio che il testatore abbia potuto scegliere come destinatario un soggetto che avrebbe dopo denigrato»
Messina, rapporti gay dell’ex arcivescovo La Piana? Curia replica a L’Espresso: «Diffidenti sulla fonte»
Un’accusa pesante rivolta all’ex arcivescovo di Messina Calogero La Piana da un articolo pubblicato domenica da L’Espresso in cui si parla di un’eredità lasciata al monsignore da un medico ben conosciuto in ambiente ecclesiale, in nome della decennale relazione sentimentale che legava i due uomini. Oggi, dopo diversi giorni, arriva la replica dell’Arcidiocesi di Messina, che sottolinea come l’articolo «sia tendenzioso e non rispettoso della dignità del ministero pastorale svolto da monsignor La Piana durante i nove anni di episcopato a Messina».
La Curia attraverso don Giuseppe Lonia, direttore dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, difende il suo ex pastore. «Forti del significato edificante della carità e della comunione ecclesiale, esprimono totale solidarietà nei confronti dell’arcivescovo emerito, affermando che la verità è ben diversa da quanto riportato dal giornalista Emiliano Fittipaldi: difatti, l’eredità ricevuta ad personam è stata devoluta per intero, con atto pubblico, a favore dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela».
Quindi un accenno al merito dell’articolo. «Non potendo escludere l’esistenza del biglietto riportato nell’articolo sopra citato, in cui viene denigrata la moralità di sua eccellenza monsignor La Piana, si rappresenta la totale diffidenza circa l’autenticità della fonte». La Curia fa notare che «suscita notevole dubbio, infatti, che il testatore abbia potuto scegliere come destinatario della sua eredità un soggetto che avrebbe subito dopo denigrato».
Il comunicato stampa si conclude con un invito a tutti i fedeli. «L’Arcivescovo, pertanto, fa appello a tutta la comunità ecclesiale di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela ad essere solidale nei confronti di un pastore che, nel suo ministero, è stato esemplare per zelo e dedizione, dissociandosi con forza da quanti ancora tentano percorsi destabilizzanti e umilianti per tutta la Chiesa».