Un 40enne è stato arrestato con l'accusa di aver aggredito la donna e averle incendiato la macchina. La violenza non si è arrestata neanche dopo l'arrivo della polizia. Dalla perquisizione sono emerse poi diverse armi e 200 grammi di marijuana
Messina, picchia la moglie e le brucia l’auto L’uomo aveva coltelli, tirapugni e una mazza
Ha minacciato la moglie, l’ha picchiata con calci e schiaffi e dopo le ha persino bruciato l’auto parcheggiata sotto casa. Un’irrefrenabile violenza quella che ieri ha portato gli agenti della sezione volanti della questura di Messina all’arresto del quarantenne G.B.
Così l’hanno definita i poliziotti intervenuti per salvare la donna, che ha chiamato le forze dell’ordine. E quando gli agenti sono arrivati, nella zona Sud della città, il quarantenne, per nulla intimorito, ha continuato a insultare la moglie. L’uomo è apparso «visibilmente alterato, con una ferita alle nocche della mano destra, sanguinante e odorante di liquido infiammabile».
Per il quarantenne è scattato l’arresto per maltrattamenti e danneggiamento aggravato. La perquisizione a casa del 40enne ha permesso agli agenti di trovare e sequestrare quattro coltelli di varia lunghezza, un tirapugni, una mazza da baseball, un sacchetto di cellophane contenente 206,25 grammi di canapa indiana, una scatola di carta alluminio, un bilancino di precisione. La donna, una volta lontana dal marito violento, ha raccontato ai poliziotti che l’uomo anche in passato l’aveva offesa e picchiata. L’avrebbe anche pedinata e controllata perché era molto geloso.