La struttura della città dello Stretto da oggi avrebbe dovuto chiudere dalle 20 alle 8. Scenario scongiurato dalla disponibilità data dal personale delle ambulanze. Oggi il manager Michele Vullo incontrerà il direttore dell'azienda sanitaria provinciale Gaetano Sirna. Con la benedizione della Regione
Messina, il pronto soccorso Piemonte rimarrà aperto Di notte in servizio medici del 118, Asp anticipa somme
Un servizio di emergenza urgenza nel senso più letterale della parola. Saranno i medici del 118 a soccorrere il pronto soccorso del Piemonte evitandone la chiusura notturna. È questa la novità arrivata in zona Cesarini dopo la decisione del manager dell’azienda ospedaliera, Michele Vullo, di chiudere, a partire da oggi, il presidio di emergenza del Piemonte dalle 20 alle 8 di mattina per mancanza di personale.
Sono 14 i medici in servizio presso la struttura del viale Europa, già sottoposti a turni massacranti. Per evitare che il pronto soccorso venisse penalizzato, e l’utenza cittadina si ritrovasse con un pronto soccorso a mezzo servizio, a dare la loro disponibilità sono stati i medici in servizio presso il 118. Dottori qualificati ad operare nella struttura perché abituati all’emergenza sul campo.
Ovviamente sarà prevista una retribuzione per i turni che andranno a svolgere nel presidio di emergenza del Piemonte. Dovrebbe essere l’Asp ad anticipare queste somme, che successivamente dovrebbero essere rimborsate dall’azienda Papardo-Piemonte. È questo al momento lo scenario più plausibile, che ricorre a una norma prevista dal contratto dei medici del 118 per le prestazioni aggiuntive.
Proprio per definire i dettagli dell’operazione oggi si terrà un incontro tra il manager Vullo e il direttore dell’Asp di Messina Gaetano Sirna. L’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi avrebbe dato il suo via libera, tanto che ieri ha dichiarato: «Qualcuno resterà deluso, ma il pronto soccorso del Piemonte resterà attivo 24 ore su 24».