Il plesso Pascoli Crispi per dieci giorni è rimasto chiuso dopo l'incendio del 4 dicembre. Ieri la campanella è tornata a suonare, ma non per tutti allo stesso modo. Intanto i genitori hanno chiesto l'intervento dell'ente per valutare la salubrità dell'aria. Molte bonifiche sono state già fatte, ma ne restano ancora alcune. Guarda le foto
Messina: fotocopiatrice incendiata, disagi a scuola Turni pomeridiani, genitori chiedono verifica Arpa
Sono trascorsi undici giorni dall’incendio di una fotocopiatrice che la sera del 4 dicembre ha seriamente danneggiato il plesso scolastico Pascoli Crispi di via Monsignor D’Arrigo a Messina. Solo ieri la campanella è tornata a suonare per gli alunni della scuola media della sezione G e F. Oggi l’ultima comunicazione della dirigente scolastica, Giuseppina Broccio, ha informato i genitori che da lunedì 18 e fino al 21 dicembre verranno attivati turni pomeridiani. «Le classi di scuola secondaria di primo grado Pascoli saranno alloggiate temporaneamente nei locali della scuola secondaria di primo grado Juvara-Piazza Casa Pia, mentre la primaria sarà ospitata dall’Istituto Boer», si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell’istituto. Gli alunni dei corsi F e G della scuola secondaria Pascoli continueranno a frequentare le lezioni fino a sabato 16 di mattina nel plesso Juvara dove hanno trovato posto cinque classi.
La notizia dei turni pomeridiani ha creato notevoli malumori tra le famiglie degli alunni, anche perché le aule alla Boer sono solo 14, contro quasi il doppio di quelle presenti nel plesso della Pascoli Crispi. Quindi torneranno a lezione le prime e le quarte classi il lunedì e il mercoledì, le secondo, le terze, e le quinte martedì e giovedì. Una soluzione tampone in vista di riaprire la struttura che ospita oltre 1200 bambini. Una riapertura parziale di cui si è discusso mercoledì pomeriggio durante un consiglio d’istituto straordinario. È stata palesata la possibilità che venissero resi nuovamente fruibili il piano seminterrato che si affaccia in via Concezione, e quello al primo piano, che sono stati già bonificati. Ma i genitori si sono opposti perché hanno chiesto un certificato da parte di Asp o Arpa, che attesti la salubrità dell’aria e quindi l’idoneità dei locali alle attività didattiche.
«Prendendo atto della richiesta avanzata dalla stessa dirigente scolastica, nonché da molti genitori, di una rilevazione da parte dell’Arpa e/o di una relazione dell’Asp – dicono gli assessori Alagna e Pino – sebbene non obbligatorie, una volta ristabilite le condizioni preesistenti all’incendio e certamente causa di un ulteriore prolungamento dell’attesa prima del rientro al plesso Pascoli-Crispi – l’amministrazione ha assunto l’impegno di fornire tutto il supporto necessario alla dirigente scolastica al fine di richiedere l’intervento di questi enti e ottenere una relazione tecnica nel corso delle vacanze natalizie».
Il rogo della fotocopiatrice ha rilasciato nell’aria diossina e polveri sottili dovute alla combustione dei toner presenti nell’apparecchiatura. Al primo piano ben tre le aule che sono state ricoperte dal pulviscolo nero che ha imbrattato non solo muri e arredi, ma anche i libri degli alunni che abitualmente vengono custoditi sotto i banchi. La macchina della bonifica è entrata inazione in tempi brevi. Martedì mattina l’amministrazione comunale ha infatti siglato la determina con la quale venivano dati in appalto alla ditta L’ambiente srl i lavori di sanificazione dei locali. Già il 6 dicembre gli operai erano a lavoro. Hanno continuato anche domenica 10, fermandosi solo il giorno dell’Immacolata. Lo scorso mercoledì gli interventi di bonifica sono stati ultimati. Sono stati eseguiti interventi sia meccanici che manuali di purificazione dell’ambiente.
Adesso a lavoro c’è una squadra di imbianchini che ha ultimato la ritinteggiatura del vano scala e dell’ingresso della scuola. Ma resta il nodo relativo alle tre aule e al ripristino del locale corridoio dove era posizionata la fotocopiatrice, che incendiandosi ha letteralmente scrostato il muro sul quale era affiancata. È proprio questo intervento a preoccupare i genitori. Il nodo da risolvere è se le ditte incaricate riusciranno a ripristinare gli spazi prima del ritorno a scuola l’8 gennaio, al termine delle vacanze natalizie. Già oggi insieme agli imbianchini lavoreranno gli operai dell’impresa di sanificazione che li aiuteranno a lavare i muri e prepararli alla tinteggiatura.