Messina, due cittadini su tre non pagano la Tari Buco da 15 milioni di euro l’anno e tassa alle stelle

L’amministrazione De Luca dichiara guerra agli evasori. E lo fa inasprendo le sanzioni. La decisione di utilizzare il pugno duro è diretta conseguenza degli ultimi dati sul numero di evasori messinesi della Tari. Due su tre non pagano la tassa sui rifiuti. Tradotto in cifre questo dato corrisponde a 15 milioni di euro ogni anno che vengono a mancare nelle case comunali. 

A illustrare in conferenza stampa l’analisi fatta dagli uffici comunali è stato il sindaco Cateno De Luca che ha annunciato l’imminente invio di circa 30mila avvisi ai contribuenti fantasma che non risultano nella banca dati del Comune.
«A distanza di 15 mesi – ha spiegato il primo cittadino – si è capito il dato relativo all’evasione dei principali tributi, ne abbiamo appurato effettivamente la portata, la natura e l’incidenza. Il dato che oggi emerge, fondamentalmente conclamato, ci dà uno spaccato inquietante per quanto riguarda la Tari, perché non è la percentuale che si presupponeva, cioè una media di un 40/50%, ma l’evasione, secondo le tipologie che andiamo ad affrontare, supera il 65%. Un terzo della città paga, due terzi non pagano, però ovviamente la cittadinanza pretende che il servizio sia efficiente». 

A seguito dell’iniziale studio effettuato ad agosto 2018 e dopo aver avviato la costituzione della banca dati unica dei tributi comunali, «emerge che, in riferimento all’utenza domestica, il numero di omesse dichiarazioni Tari è 22.558 (13.382 residenti e 9.176 non residenti) per un importo da accertare per omessa dichiarazione pari a 7 milioni 566mila 178 euro, e in riferimento all’utenza non domestica, il numero di omesse dichiarazioni Tari è 6.914 (2.289 commercio e 4.625 servizi) per una previsione di quota evasa pari a 6 milioni 912mila 146 euro». I quasi 15 milioni di euro diventano molti di più se si va indietro nel tempo fino a sei anni, termine oltre il quale interviene la prescrizione. 

I mancati introiti creano un danno erariale nelle casse comunali, ma soprattutto nelle tasche di quei cittadini che invece le tasse le pagano. Il costo medio per nucleo familiare a Messina è di gran lunga superiore al costo medio nazionale. «La media a Messina è di 402 euro per una famiglia di tre persone in una casa di 100 metri quadrati, mentre nella media nazionale è 295 euro. I contribuenti non esistenti nella banca dati, perché mai accertati, incidono sul valore complessivo dell’aliquota», ha sottolineato il sindaco. 

La crociata contro gli evasori lo scorso ottobre aveva preso di mira chi non pagava la bolletta dell’Amam, società che gestisce il servizio idrico cittadino. In questa caso erano meno di due utenti su dieci (appena il 17 per cento) a saldare la bolletta regolarmente, cioè entro un mese dall’emissione. Tra utenze domestiche, condomini, attività commerciali, industrie, cantieri si arriva a un totale di 28mila debitori per un totale di 96 milioni di euro accumulati negli ultimi venti anni. Anche in questo caso De Luca non aveva esitato a minacciare i morosi. E i risultati non si sono fatti attendere, registrando un aumento delle regolarizzazioni che ha portato l’Amam a triplicare gli incassi giornalieri. «E si continua ancora su questa scia – afferma Salvo Puccio, presidente Amam – a gennaio invieremo le diffide per regolarizzare la posizione delle utenze domestiche, al momento ci siamo limitati ai condomini e le utenze commerciali. A metà giugno avremo un quadro certo della situazione complessiva».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]