Si tratta del comandante del traghetto, ancora ricoverato in ospedale, di un altro ufficiale, del titolare e dell'ispettore tecnico di una società napoletana addetta alla manutenzione della nave, e dell'amministratore delegato della società proprietaria della nave dove sono morti i lavoratori. Guarda il video delle sirene
Messina, cinque indagati nell’inchiesta su operai morti Avviso di garanzia pure per partecipata Caronte&tourist
Entra nel vivo l’inchiesta sull’incidente sul lavoro al porto di Messina, a bordo della nave Sansovino costato la vita a tre marittimi. Sono sei gli avvisi di garanzia emessi dalla locale Procura. La Capitaneria di porto li ha notificati a Salvatore Virzì, comandante del traghetto, ancora ricoverato in ospedale; Fortunato De Falco, altro ufficiale; Luigi Genchi, amministratore delegato di Caronte&Tourist; Josuè Agrillo, titolare di una società napoletana che si occupa di lavori di manutenzione sulle navi, e Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società.
Le ipotesi di reato contestate dalla procuratrice aggiunta Giovannella Scaminaci, che coordina un pool di magistrati e investigatori, sono omicidio plurimo colposo e lesioni colpose. Oltre alle cinque persone fisiche c’è anche la società Caronte&Tourist Isole Minori (proprietaria della nave Sansovino) tra i destinatari degli avvisi per gli accertamenti tecnici irripetibili. «L’invio dell’informazione di garanzia all’amministratore delegato, ai dipendenti e alla società medesima – commenta l’avvocato Alberto Gullino, difensore di Genchi, ad della Caronte&Tourist Isole Minori – è un atto dovuto che non implica ovviamente alcun giudizio e neppure ipotesi di responsabilità in capo ai destinatari, ma si è reso necessario per l’esigenza di procedere ad accertamenti tecnici non ripetibili che richiedono la partecipazione di tutti i soggetti potenzialmente interessati alle indagini».
Intanto oggi alle 13 è previsto il conferimento al medico legale Elvira Ventura Spagnolo dell’incarico di eseguire l’autopsia sulle salme dei tre marittimi morti. Un’ora dopo, alle 14, l’affidamento di un altro incarico tecnico per ricostruire nei dettagli quanto successo a bordo della Sansovino.