Messina, bonifica al belvedere di Cristo Re Ripulito da 20mila bottiglie di birra e spumante

Una delle più belle zone di Messina. Il belvedere di Cristo Re sotto l’omonimo sacrario era ridotto ad una discarica a cielo aperto. Qui, in soli cinque giorni di lavoro di bonifica, sono state raccolte 20mila bottiglie di birra e spumante. 

Proprio dalla piazzola dove si ammira uno splendido panorama della città dello Stretto e dove la notte di capodanno o di ferragosto i messinesi si ritrovano per ammirare i fuochi d’artificio, fino a ieri bastava affacciarsi alla balconata che circonda il belvedere per imbattersi in un accumulo di bottiglie di vetro. Il 21 febbraio scorso, solo dopo alcune ore dall’inizio dei lavori di bonifica, promossi dall’assessorato all’Ambiente e coordinati dall’Ato 3, erano state già raccolte 1500 bottiglie. Al termine dei lavori conclusi ieri il numero è salito a 20mila. 

A fare il resoconto è l’assessore al ramo Daniele Ialacqua sul suo profilo Facebook: «Considerato che sono stati usati oltre 200 sacchi grandi di spazzatura e che in ogni sacco sono state raccolte un centinaio di bottiglie, in totale le bottiglie raccolte sono state oltre 20mila. A meno che non si tratti di un cittadino ossessivo compulsivo che ha lanciato da solo tutte le bottiglie – ironizza il rappresentante della giunta di Renato Accorinti – vuol dire che oltre 20mila individui, cittadini e non, hanno ritenuto di potere trattare come pattumiera il belvedere di Cristo Re, ovvero uno dei punti panoramici più belli della nostra città». 

E la considerazione di Ialacqua non si ferma, perché proprio i messinesi sono i primi a lamentarsi per una città non pulita. «Non abbiamo dunque a che fare con una marginale minoranza di cittadini – conclude – per questo la battaglia per una città più pulita e più rispettosa del bene comune non sarà facile e non sarà vinta in tempi brevi, ma non bisogna mollare né avvilirsi. Impegnamoci tutti ogni giorno nell’interesse di tutta la città».


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