La città dello Stretto ospiterà l'evento per la prima volta il 15 giugno. Il comitato promotore ha chiesto il patrocinio dell'ex provincia e nove consiglieri comunali sollecitano l'amministrazione. Il primo cittadino non ha ancora ricevuto la richiesta ma si dice favorevole
Messina, arriva il gay pride. Consiglieri: «Il Comune aderisca» Il sindaco De Luca: «Non sono contrario, valuto ogni aspetto»
Il 15 giugno Messina sarà tappa del Pride 2019, la giornata di celebrazione e di difesa dei diritti della comunità lesbiche, gay, bisessuali e trangender. Nelle scorse settimane si è costituito il comitato organizzatore dell’evento. Una novità assoluta per la città dello Stretto per una manifestazione che in Sicilia si terrà in contemporanea nelle città di Palermo, Catania e Siracusa. La tappa di quest’anno riveste inoltre una particolare importanza, perché si celebra il cinquantesimo anniversario della prima marcia di difesa dei diritti delle comunità omosessuali e discriminate per genere sessuale, che si tenne dopo i fatti dello Stone Wall nel 1969 a New York.
Il comitato organizzatore di Messina ha avviato l’iter burocratico necessario per organizzare l’evento, informando gli uffici di Palazzo Zanca e della Questura proprio ieri. Ma la nota protocollata non è stata ancora visionata dal sindaco Cateno De Luca, rientrato stamattina da Roma. «Ho appreso dalla stampa la notizia di questo evento – spiega il primo cittadino -. Al momento non ho ancora esaminato la richiesta e quindi non posso sapere che tipo di garanzie offrono per l’ordine e l’incolumità pubblica. Non conosco quindi con quali modalità dovrebbe svolgersi quest’evento, ma non sono contrario a niente e nessuno. Tuttavia, prima di dare l’assenso come amministrazione comunale devo valutare tutti gli aspetti di un evento di tale portata».
Il comitato ha chiesto alla Città Metropolitana l’adesione morale e il patrocinio, mentre nove consiglieri comunali, su proposta del collega d’aula Alessandro Russo, hanno già inoltrato la richiesta all’amministrazione De Luca di aderire all’iniziativa e agevolare le pratiche burocratico-amministrative per lo svolgimento del Pride 2019.