Pareti imbrattate con vernice nera, messa a soqquadro un'aula, bruciati alcuni documenti e una tenda al piano terra, le polveri di due estintori svuotate lungo i corridoi del primo piano. Questi i risultati del raid alla scuola elementare e per l'infanzia che ospita 400 alunni
Mazara, scritte razziste nella scuola Rizzo-Marino Le telecamere di videosorveglianza erano fuori uso
Scritte razziste sono comparse stamattina sulle porte dei bagni della scuola dell’infanzia ed elementare Rizzo-Marino, a Mazara del Vallo. Se ne sono accorti i bidelli. Con vernice nera, su una porta è stato scritto «sala negri», sull’altra «sala ebrei». Su alcune pareti è comparso il nome Giulia, mentre è stata messa a soqquadro un’aula, bruciati alcuni documenti e una tenda a piano terra.
Al primo piano del plesso sono stati svuotati lungo i corridoi le polveri di due estintori. All’esterno dell’istituto, frequentato da 400 alunni, è presente il sistema di videosorveglianza del Comune ma non è funzionante. «Già domani riapriremo il plesso – ha detto il dirigente scolastico Vito Lucio Nobile Fidanza – grazie alla collaborazione di tutto il personale abbiamo ripulito e sistemato le classi».