Nuccio Anzaldi, condannato per reati di droga e con precedenti per rapina, lo conoscono tutti nel popolare rione Mazara 2. Ieri mattina strade bloccate per rendergli omaggio. Un consigliere: «La città ha perso qualcosa di importante»
Mazara, omaggio allo spacciatore morto in incidente Applausi, striscione e clacson per le vie del quartiere
Ieri mattina il principale quartiere popolare di Mazara del Vallo è rimasto bloccato per qualche decina di minuti. Via San Pio da Pietralcina, arteria principale del rione Mazara 2, si è riempita di persone, in testa all’improvvisato corteo alcune donne reggevano uno striscione con la frase «Sarai l’angelo più bello, veglierai su tutti noi…» e una foto, quella di Nuccio Anzaldi, 42enne morto il 14 giugno in un incidente stradale mentre era a bordo del suo scooter. Anzaldi, pregiudicato, a Mazara 2 lo conoscono tutti: alle spalle ha diversi arresti per reati di droga, compreso lo spaccio di eroina, per cui è stato condannato in via definitiva a tre anni e quattro mesi di carcere. Nel curriculum anche un arresto, nel 2012, con l’accusa di aver fatto parte di una banda responsabile di una violenta rapina a danno di un facoltoso imprenditore di Mazara.
Come si vede da un video diffuso su Facebook da uno dei partecipanti al corteo, uno stuolo di scooter e moto, con a bordo molti giovani e giovanissimi, ha reso omaggio ad Anzaldi, intorno alle 13, lungo la principale via del popolare quartiere, alternando applausi al suono prolungato dei clacson. Il corteo, non autorizzato dalle forze dell’ordine, è transitato lungo la strada dove sorgono anche due scuole superiori, l’istituto industriale e il commerciale, e una elementare. A qualche centinaio di metri di distanza c’è anche il comando dei carabinieri.
A rendere omaggio al pregiudicato ha contribuito pure un consigliere comunale, Francesco Foggia, amico di vecchia data di Anzaldi perché originario dello stesso quartiere. In un post su Facebook, Foggia ha accostato la morte del 42enne a quella di un altro mazarese noto in tutta la Sicilia: Giovanni Tumbiolo, presidente del distretto della pesca di Mazara del Vallo, più volte capo delegazione in missioni commerciali e scientifiche sul tema della pesca in diversi Paesi del Nord Africa, venuto a mancare improvvisamente nei giorni scorsi.
«Non si può morire così a soli 42 e 60 anni per un incidente stradale e per un infarto fulminante – ha scritto il consigliere comunale il 15 giugno – Ieri e oggi è stata davvero una giornata molto triste per la nostra città per due decessi inaspettati. Il mio pensiero va a Nuccio Anzaldi, un giovane ragazzo, padre di cinque figli che conoscevo sin da piccolo perché era cresciuto insieme a me nel quartiere della via Potenza e va anche a Giovanni Tumbiolo che in questi anni da consigliere comunale ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e collaborare per uno scambio di idea per qualche iniziativa. Purtroppo sono volati via troppo presto, sono vicino alle loro famiglie. Ma vi posso assicurare che Mazara in questi due giorni ha perso qualcosa d’importante».
La notizia della manifestazione non autorizzata è arrivata sia alla Prefettura che alla Questura che in queste ore sta approfondendo la vicenda e sta valutando se ci siano estremi di reato. Secondo il sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi, «non si deve commettere l’errore di accomunare alcune decine di persone che si permettono di fare quello che non dovrebbero, con tutto il quartiere. Quello di cui parliamo – precisa a MeridioNews – è un quartiere particolare, dove si mischiano forme di manifestazione tra l’americanismo e lo spagnoleggiante. Qualcuno – conclude – ha voluto manifestare il proprio rispetto per una persona che in quel quartiere aveva un ascendente particolare».