La sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha emesso il provvedimento nei confronti di Giuseppe Isaia, pregiudicato di 55 anni, con alle spalle una trentennale fedina penale costellata di furti agli uffici postali di Palermo e Agrigento
Maxi sequestro di beni per 500 mila euro Erano il frutto di rapine agli uffici postali
Sequestrati beni per 500 mila euro a un pregiudicato: secondo la polizia erano i proventi delle sue attività criminali. La sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, su proposta del questore Renato Cortese, ha emesso il provvedimento nei confronti di Giuseppe Isaia, un pregiudicato di 55 anni con alle spalle una trentennale fedina penale.
L’uomo, che ha diverse condanne definitive, è conosciuto alle forze dell’ordine per furti aggravati, estorsioni, associazione per delinquere e rapine negli uffici postali di Palermo e Agrigento, realizzate attraverso il modus operandi del buco alle pareti.
Gli accertamenti patrimoniali, effettuati dagli agenti della Divisione anticrimine, nei confronti del pregiudicato e del suo nucleo familiare hanno evidenziato l’assoluta incompatibilità tra il reddito dichiarato, troppo basso per garantire anche il solo sostentamento familiare, ed il patrimonio che aveva nella sua disponibilità.
Sotto sequestro sono finiti tre beni immobili, tutti in provincia di Palermo, tra Altavilla Milicia e Trabia, un’autovettura, nonché rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa 500 mila euro che, secondo gli investigatori sarebbero frutto dei reati compiuti negli anni passati.