Maturità 2013, Magris per l’analisi del testo Prima prova basata su autori contemporanei

Il neoministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza aveva rassicurato tutti, ma alla fine la sorpresa è arrivata assieme alla scoperta delle tracce della prima prova della maturità. Dopo settimane passate a chiedersi chi sarebbe stato l’autore inserito nella temutissima prima prova di analisi del testo, gli studenti si sono trovati davanti un nome che sicuramente in pochi avranno avuto modo di studiare durante il corso dell’anno: Claudio Magris. La prefazione de L’infinito viaggiare pubblicato nel 2005 ha senza dubbio spiazzato i maturandi, certi di doversi confrontare con autori decisamente meno contemporanei.

Per il saggio breve di ambito artistico-letterario i tecnici del Ministero hanno optato per testi di Pier Paolo PasoliniElias Canetti e Remo Bodei, oltre ad una poesia di Eugenio Montale. Il tema è l’individuo e la società di massa, e ad esso collegati un’immagine del programma Lascia o raddoppia? e due quadri, uno di Renato Guttuso e l’altro di Andy Warhol (il celebre ritratto di Marilyn Monroe). Per l’ambito socio-economico l’argomento scelto è Stato, mercato e democrazia, per quello storico-politico gli omicidi politici a partire – ovviamente – da quello dell’arciduca Francesco Ferdinando, il casus belli che diede formalmente inizio alla prima guerra mondiale, ma anche l’assassinio Kennedy del ’63 e il sequestro di Aldo Moro, nel ’78. Per l’ambito tecnico-scientifico protagonisti sono il cervello e le ricerche neurologiche.

Le ultime due tracce – tema di argomento storico e di ordine generale – sono rispettivamente su Brics (gli stati emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e la cosiddetta Rete della vita, il concetto di cooperazione e collaborazione.

Fin dalla consegna della seconda parte del codice utile alle commissioni per accedere ai testi da stampare, i commenti dei maturandi si sono susseguiti senza tregua. Su tutti, a dominare, il senso di incredulità per la scelta di un autore vivente e pressoché sconosciuto alla stragrande maggioranza degli studenti; anche se a qualcuno l’impronta moderna data a questa edizione degli esami di maturità non è dispiaciuta per niente. C’è da chiedersi se a questi intenti ministeriali corrisponda la vera scuola italiana.

L’appuntamento per i giovani studenti è per domani, con le prove specifiche in base all’indirizzo di studio, e lunedì per la terza prova predisposta dalle singole commissioni.


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