La vittima ha raccontato una lunga lista di episodi cominciati nel 2015, con la nascita del figlio maggiore. Nell'ultima occasione, l'uomo le avrebbe sbattuto la testa contro la ringhiera del balcone. Fingendosi svenuta, la donna è riuscita a chiamare i carabinieri
Mascali, anni di maltrattamenti e minacce di morte Denuncia il compagno. Arrestato e portato in carcere
«Questa te la farò pagare amaramente». Sono le parole pronunciate con freddezza contro la compagna che aveva chiamato i carabinieri dopo l’ennesima aggressione. Il 39enne di Mascali è stato arrestato dai militari per lesioni personali dolose e maltrattamenti. La 34enne ha chiamato il 112 alle 2 di notte terrorizzata dal convivente che l’aveva appena picchiata minacciandola di morte anche davanti ai figli di tre e cinque anni. «Papà è pazzo, papà è pazzo», hanno urlato i due bambini all’arrivo dei carabinieri, mentre erano abbracciati rannicchiati in un angolo.
La donna era riuscita a scappare e, dalla strada, ha chiesto aiuto al numero unico per le emergenze. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato l’uomo in evidente stato di ubriachezza. Dopo l’intervento degli uomini del 118 che l’hanno visitata, la donna ha raccontato ai militari le vessazioni psicologiche e la lista interminabile di
episodi che si sono acuiti a partire dal 2015 con la nascita
del figlio maggiore. Dal racconto della vittima è emerso che i maltrattamenti non avrebbe riguardato solo lei, ma anche il padre intervenuto per difenderla.
Durante una passeggiata con la sorella, la donna ha ricevuto un messaggio vocale dal compagno pieno di insulti per una presunta relazione sentimentale con un altro uomo. Rientrata a casa, mentre si trovava sul balcone, ha raccontato di essere stata sorpresa alle
spalle dal compagno che le ha afferrato la testa sbattendogliela ripetutamente sulla
ringhiera in ferro. Fingendosi svenuta, è riuscita a scappare e chiamare i carabinieri. L’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato portato al carcere di Piazza Armerina.