Marsala: scuola al freddo, studenti la occupano «Caldaie irregolari ed ex Provincia non ha soldi»

L’ex Provincia di Trapani – adesso Libero consorzio – non ha fondi per riattivare le caldaie degli impianti di riscaldamento delle scuole superiori. E per questo da alcune settimane studenti, insegnanti, amministrativi e bidelli battono i denti per il freddo. La situazione è particolarmente critica a Marsala. Soprattutto all’istituto agrario-alberghiero Abele Damiani, dove aule e corridoi dell’ex convento di San Carlo avrebbero bisogno di grandi quantità di gasolio per poter riscaldare sufficientemente tutti gli ambienti. E invece niente. Il gelo la fa da padrone. 

Per questo, nei giorni scorsi, gli studenti delle 37 classi hanno cominciato a protestare, pubblicando anche diverse foto per far vedere a tutti come sono costretti a seguire le lezioni. Pesanti giubbotti, sciarpe al collo, e c’è pure chi ha portato in classe persino qualche coperta di lana e le borse di acqua calda. Adesso, la protesta si è fatta più dura. Gli studenti del corso serale hanno deciso di occupare la presidenza. «Non si può fare lezione se nelle aule ci sono sei gradi – dicono – specie se si è studenti-lavoratori che arrivano a scuola nel tardo pomeriggio dopo una giornata di impegni. Le istituzioni ci vengano incontro oppure la nostra occupazione continuerà ad oltranza». 

Il dirigente scolastico Domenico Pocorobba ha risposto che i tecnici dell’ex Provincia sono già arrivati a scuola, ma non è possibile accendere la caldaia perché non è più in regola con le ultime normative. E l’ex Provincia non ha fondi per adeguarla. Dunque, bisogna trovare altre soluzioni. Giovanni Lamia, studente dell’alberghiero, spiega: «La scuola deve essere prima di tutto luogo dove vige lo stato di diritto. Se mancano le condizioni di vivibilità, ogni altro insegnamento è vano. Per legge, nelle aule dovrebbero esserci 20 gradi. Qui ce ne sono 14 in meno». 

Dopo l’occupazione della presidenza, la scuola ha diffuso una nota in cui si comunica che «studenti e i lavoratori hanno inviato una lettera di protesta al commissario del Libero consorzio e al prefetto», affermando che «se entro una settimana non riceveranno una risposta adeguata, la grave situazione sarà denunciata alle autorità competenti». Intanto, gli studenti del serale avanzano una proposta. «Siamo venuti a sapere – dicono – che nel nostro istituto è stato installato un impianto fotovoltaico, approfittando di questo si potrebbe ovviare al problema acquistando dei termoconvettori da porre nelle aule in cui si svolge attività didattica». E non hanno alcuna voglia di recedere dalla protesta. «Il nostro prossimo passo – continuano – sarà allertare l’Ufficio scolastico provinciale o regionale. E se ancora nessuno dovesse darci ascolto, eserciteremo un nostro diritto: contattare i vigili del fuoco per evacuare la scuola». È assai probabile, però, che solo la stagione primaverile risolverà il problema.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]