Un tetto sulla testa. Aspirazione universale fin dalla notte dei tempi, che però può diventare problematica, soprattutto per alcune categorie. La cooperativa sociale Badia Grande ha proposto un progetto dal titolo Verso casa, con l’obiettivo di trovare un’abitazione che rappresenti il traguardo di un percorso di integrazione. L’iniziativa di accoglienza per migranti a Marsala è […]
Foto di ufficio stampa cooperativa Badia Grande
Marsala, il progetto Verso casa: dall’accoglienza all’autonomia abitativa per i migranti
Un tetto sulla testa. Aspirazione universale fin dalla notte dei tempi, che però può diventare problematica, soprattutto per alcune categorie. La cooperativa sociale Badia Grande ha proposto un progetto dal titolo Verso casa, con l’obiettivo di trovare un’abitazione che rappresenti il traguardo di un percorso di integrazione. L’iniziativa di accoglienza per migranti a Marsala è rivolta ai beneficiari dei centri del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione, ndr), di cui il Comune in provincia di Trapani è l’ente titolare.
Il progetto Verso casa
La casa non è soltanto quattro mura, ma il simbolo concreto di una nuova vita ricostruita con fatica e determinazione. In quest’ottica, il risultato più importante è l’uscita dal circuito dell’accoglienza e l’ingresso a pieno titolo nella comunità, a dimostrazione che l’integrazione, se sostenuta da progetti seri e reti collaborative, è una realtà possibile. Partner privato dell’iniziativa è l’agenzia Immobiliare Manuel di Marsala. In settimana il suo amministratore, Roberto Lo Cicero, ha incontrato una cinquantina di migranti adulti – uomini, donne e interi nuclei familiari – ospiti delle strutture SAI di Dammusello, Pispisia, San Matteo, Torrelunga Puleo e Tafalia. L’incontro, promosso dalla coordinatrice del progetto SAI Marsala, Anna Maria Ruggirello, rientra nel percorso formativo dedicato all’autonomia abitativa e lavorativa.
Il ruolo dell’equipe multidisciplinare nel percorso abitativo
All’appuntamento ha partecipato anche l’equipe multidisciplinare della Cooperativa Badia Grande: la psicologa Giusi Calamia, l’assistente sociale Giovanna Bonetti e i mediatori culturali Latifa Sadani e Albert Kalenda Kabongo, figura chiave per la traduzione e la mediazione. «Ogni casa affittata o acquistata è un successo per il SAI nel processo di integrazione – ha spiegato Anna Maria Ruggirello –. La finalità è accompagnare i beneficiari in un cammino sostenibile verso l’autonomia abitativa. Abitare significa pieno inserimento sociale, economico e culturale. Il progetto mira a creare modelli replicabili di buona pratica, costruendo legami significativi con il territorio».
Roberto Lo Cicero ha illustrato le dinamiche del mercato immobiliare locale, invitando i partecipanti alla cautela e a verificare non solo le condizioni dell’immobile, ma anche gli aspetti legali e contrattuali. Soddisfazione è stata espressa da Giusi Calamia, referente dei centri SAI di Marsala: «Imparare la lingua, trovare un lavoro regolare e mettere su casa – ha sottolineato – sono i primi passi per integrarsi. Sono gesti che trasformano lo status: da migranti a soggetti attivi, protagonisti del proprio futuro».
Dall’accoglienza all’autonomia: i primi successi a Marsala
L’Immobiliare Manuel si è offerta gratuitamente di affiancare i beneficiari nella ricerca della casa, nella scelta e nelle fasi burocratiche che precedono un contratto di affitto o un rogito notarile. Un primo risultato concreto di questo progetto di accoglienza dei migranti a Marsala è già arrivato: la Cooperativa Badia Grande ha accompagnato un nucleo familiare afghano all’acquisto della prima casa a Marsala. Dopo un percorso di integrazione riuscito, supportato dal SAI, la famiglia ha raggiunto l’autonomia economica necessaria per compiere questo importante passo.