Il capogruppo di forza italia all'ars dimostra, con la forza dei numeri, che i dati forniti dall'assessore alla formazione professionale sono sbagliati
Marco Falcone replica a muso duro alla Scilabra: “Sbaglia nel metodo e nel merito”
IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA ALL’ARS DIMOSTRA, CON LA FORZA DEI NUMERI, CHE I DATI FORNITI DALL’ASSESSORE ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SONO SBAGLIATI
“Mi dispiace che l’assessore Scilabra per giustificare la mozione di censura nei suoi confronti presentata dalle opposizioni, ma condivisa da larga parte della maggioranza, affermi che il vero obiettivo dell’atto accusatorio sia la gestione di 1 miliardo di euro che sarà messo a disposizione col Programma europeo 2014/2020”.
Così il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone, primo firmatario della stessa mozione di censura, replica alle parole dell’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra.
A differenza dell’assessore Scilabra e del presidente della Regione, Rosario Crocetta, il capogruppo azzurro a sala d’Ercole lascia parlare i numeri.
“La Scilabra, prima di dire certe cose e rischiare di cadere in errori grossolani – sottolinea Falcone – farebbe bene a verificare la programmazione europea per il prossimo settennio, per rendersi conto che la cifra finanziaria di 1 miliardo a cui ha fatto riferimento risulta decisamente errata. Infatti, l’intero Fondo sociale europeo (per il settennio 2014-2020 ndr) è pari a 820 milioni, ma poco più di 500 potranno essere utilizzati per la formazione professionale in Sicilia”.
“Nelli Scilabra, poi sbaglia nel metodo – prosegue il capogruppo azzurro – perché, piuttosto che accusare chi svolge il proprio ruolo di controllo e impulso, in questi due mesi, dall’annuncio della mozione ad oggi avrebbe fatto bene a correggere almeno alcune criticità della formazione, purtroppo rimaste tutte irrisolte”.
“Non a caso – conclude Falcone – è sotto gli occhi di tutti il dramma che vivono migliaia di lavoratori, la demotivazione che aleggia negli uffici regionali, le imbarazzanti interruzioni dei servizi formativi a cui sono costretti i ragazzi in obbligo scolastico, nonché le soluzioni, come il progetto Prometeo, che sono risultati peggiore del male. Se però l’assessore non si sia ancora accorta di tutto questo, ha ragione ad affermare che tutti coloro che la criticano sono ladri!”.