Il fatto è avvenuto nella tarda serata di sabato e l'intervento dei vigili del fuoco si è protratto fino alle prime ore della mattinata di domenica. Le fiamme, altissime, hanno divorato e mandato in fumo circa 500 balle di fieno, con danni enormi per l'azienda agricola che ha perso il materiale
Maniace, incendio doloso distrugge un fienile Dal 2015 trentadue roghi sospetti nei depositi
Era da ottobre 2015 che i fienili del versante nord ovest dell’Etna non venivano più interessati da incendi: l’ultimo era stato il 31esimo di una lunga serie che negli ultimi anni ha portato ingenti danni economici a tanti allevatori della zona. Sabato notte, però, il numero si è sbloccato e adesso i roghi sono diventati 32. Sempre nella stessa zona e sempre con lo stesso modo di operare. L’allarme, nei giorni scorsi, è stato dato intorno alle 23, quando le fiamme si sono levate alte da un capannone di circa 120 metri quadrati, all’interno del terreno di una azienda agricola di Maniace in contrada Sant’Andrea.
Sul posto le squadre dei vigili del fuoco di Randazzo, Maletto e una autobotte proveniente dal comando provinciale di via Cesare Beccaria, a Catania. I pompieri hanno iniziato le opere di spegnimento, rese difficoltose dalle alte fiamme, che hanno mandato in fumo circa 500 balle di fieno, con danni enormi per l’azienda. Danni anche alla struttura del capannone a causa del calore sprigionato dall’incendio. Il lavoro dei vigili si è protratto per tutta la notte e gran parte della mattinata di domenica. Alla fine, però, c’è stato ben poco da salvare.
Sul posto anche i carabinieri della stazione, che hanno avviato le indagini. Probabilmente l’incendio è di natura dolosa, e potrebbe segnare il riaprirsi di una stagione di atti simili, fino a ora ritenuta conclusa. Due anni fa addirittura tre fienili in 15 giorni furono interessati da episodi dello stesso genere, legati alla gestione dei pascoli o alla vendita di foraggi e fieno: i prezzi salgono in inverno quando il prodotto scarseggia.